Quattro casi di Scabbia nel Napoletano: cos’è la malattia, sintomi e come si prende

Clinica Villa dei Fiori ad Acerra


Sarebbero quattro gli operatori sanitari in servizio presso la casa di cura Villa dei Fiori di Acerra ad aver contratto la scabbia. Stando agli ultimi aggiornamenti potrebbe essersi aggiunto anche un quinto caso. Intanto sono in corso le dovute verifiche da parte della Direzione dell’Asl Napoli 2. A renderlo noto è il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.

Casi di Scabbia tra sanitari ad Acerra: cos’è

I controlli e le visite dermatologiche effettuate avrebbero confermato la diagnosi di scabbia per un infermiere, un fisioterapista e due ausiliari della struttura. Tutti accomunati dall’insorgenza di alcuni sintomi tipici della malattia infettiva. Ad oggi sarebbe stato riscontrato anche un quinto contagio relativo ad un operatore del Pronto Soccorso ma si attendono ancora conferme in merito. Al momento i cinque sarebbero a casa in malattia.

“Ho chiesto subito informazioni alla direzione dell’Asl Napoli 2, presso la quale la struttura è convenzionata, che ha ricevuto anche altre segnalazioni sul caso e sta verificando la circostanza. Ho chiesto altresì che vengano adottati subito i provvedimenti necessari a chiarire se ci siano altri casi di scabbia che coinvolgano i lavoratori o i pazienti per evitare la diffusione della malattia, oltre a chiarimenti in merito alle cause che abbiano generato questi contagi” – ha dichiarato Borrelli.

“È bene ricordare che alcuni di questi lavoratori operavano anche in reparti come il pronto soccorso e il Suap con pazienti gravi in stato di coma e immunodepressi e per questo è indispensabile monitorare costantemente la situazione per evitare danni ulteriori alle persone ricoverate”.

Cos’è la scabbia, come si prende e sintomi

La scabbia è una malattia infettiva della pelle causata da un piccolo parassita, un tipo di acaro chiamato Sarcoptes Scabiei, che causa un intenso prurito. Si tratta di un disturbo contagioso che può diffondersi in modo molto rapido ma che può essere risolto in maniera altrettanto veloce.

Il Sarcoptes scabiei, dotato di 8 zampe, depone le sue uova creando dei cunicoli sotto la pelle. Alla loro schiusa, dopo 3-4 giorni, le larve risalgono sulla superficie della pelle e da lì si diffondono ad altre aree del corpo o infettano altre persone. La malattia, infatti, si prende principalmente per contatto fisico diretto con chi ne è affetto oppure con gli oggetti o i tessuti (tipo vestiti o lenzuola) infestati dal parassita.

Il sintomo principale è il forte prurito che si scatena soprattutto di notte e che talvolta si accompagna a lesioni o formazioni rossastre simili a dei brufoletti. Le aree corporee maggiormente colpite sono polsi, spazi interdigitali di mani e piedi, ombelico e girovita, zona sotto il seno, ascelle e genitali. Nel caso dei bambini anche cuoio capelluto, volto, collo, palmo delle mani e pianta dei piedi.


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