Assocoral: “Nel mondo il corallo è associato a Torre del Greco”, l’eccellenza verso il marchio IGP
Mag 12, 2025 - Giuseppe Mennella
Dott. Vincenzo Aucella, presidente Assocoral, durante l'intervista in diretta negli studi di Vesuviolive.it
Il corallo e i cammei di Torre del Greco verso l’IGP: l’arte e la tradizione che rendono famosa la città nel mondo si avviano verso il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta.
Coralli e cammei torresi verso l’IGP
Coralli e cammei di Torre del Greco: un patrimonio unico al mondo, un’eccellenza che affonda le radici nella storia e si proietta nel futuro grazie all’impegno e alla passione di artigiani e imprenditori.
Tra i protagonisti di questa tradizione secolare c’è Assocoral, l’Associazione Nazionale Produttori di Corallo, Cammei e Materie Affini, guidata dal dott. Vincenzo Aucella, che da anni si batte per la valorizzazione e la tutela di questo prezioso artigianato.
In un’intervista ai microfoni di Vesuviolive.it, Aucella ha fatto il punto sulle iniziative, anticipando l’importante appuntamento di venerdì 16 aprile, quando si terrà una tavola rotonda presso il Circolo Nautico di Torre del Greco per presentare il Consorzio che si occuperà di portare avanti il percorso burocratico verso il riconoscimento del marchio IGP.
Un’arte che attraversa il mondo
“Il corallo non è solo un prodotto, ma un simbolo culturale che rappresenta Torre del Greco nel mondo”, spiega Aucella, con l’orgoglio di chi ha visto crescere un settore che, nonostante le sfide globali, continua a rappresentare un’eccellenza del Made in Italy. L’associazione, fondata nel 1974, si occupa di promuovere, tutelare e valorizzare il corallo e il cammeo di Torre del Greco, collaborando con istituzioni nazionali e internazionali per garantire qualità, autenticità e sostenibilità del prodotto.
Ultime, in ordine di tempo, le “trasferte” in occasione della Giornata del Made in Italy che hanno portato l’oro rosso e la bravura di chi lo lavora ad essere esposte nelle prestigiose sale ministeriali romane.
L’IGP per corallo e cammeo potrebbe riportare molte aziende a Torre del Greco
Il percorso verso il riconoscimento del marchio IGP è una delle battaglie più significative intraprese da Assocoral. “Siamo alle battute finali per il riconoscimento dell’IGP. Un traguardo che non rappresenta solo un valore aggiunto per il prodotto, ma una garanzia di autenticità per i consumatori e un presidio di tutela per i nostri artigiani”, sottolinea Aucella.
L’Indicazione Geografica Protetta, infatti, certificherà non solo l’origine del corallo, ma anche il processo di lavorazione grazie ad un rigido disciplinare che da secoli viene tramandato di generazione in generazione nelle botteghe di Torre del Greco.
Non solo: tra i punti chiave da rispettare per garantire l’Indicazione Geografica vi è la sede di lavorazione del prodotto che dovrà essere a Torre del Greco e non, quindi, dislocata in altre parti della Campania come molti artigiani hanno scelto, volenti o nolenti, di fare. Motivo per il quale molti potrebbero scegliere di rimodulare le proprie organizzazioni riportando all’ombra del Vesuvio le attività produttive.
Una tradizione storica, proiettata al futuro
Il settore del corallo e del cammeo, oggi, si trova di fronte a nuove sfide legate alla sostenibilità e alla digitalizzazione. “Stiamo investendo molto sulla tracciabilità del prodotto e sull’innovazione tecnologica. È fondamentale che il nostro artigianato tradizionale si sposi con le nuove tecnologie per restare competitivo sul mercato internazionale”, aggiunge Aucella. Progetti di digitalizzazione e iniziative di formazione per i giovani artigiani rappresentano i pilastri su cui Assocoral intende costruire il futuro del settore.
Non manca, inoltre, un richiamo alla necessità di maggiore attenzione da parte delle istituzioni: “Il nostro è un patrimonio culturale unico, e merita di essere riconosciuto e valorizzato come tale. Abbiamo bisogno di politiche che sostengano davvero le eccellenze italiane, perché il corallo di Torre del Greco non è solo un simbolo di bellezza, ma un pezzo di storia che non possiamo permetterci di perdere”.
Come conferma proprio Aucella, infatti, il corallo ed il cammeo sono sempre più riconosciuti, a livello mondiale, non come eccellenze artistiche a sé stanti ma come espressione della città di Torre del Greco. Questo crea un valore aggiunto al brand cittadino, un ritorno anche in chiave turistica che diventa positivo anche per settori sensibilmente distanti dall’arte e dall’artigianato. Un circolo virtuoso, quindi, che l’Associazione continua ad alimentare con impegno e passione.
