Caso plusvalenze: Agnelli e non solo chiedono il patteggiamento. Cosa può succedere

Andrea Agnelli e Pavel Nedved


Nuovo capitolo giudiziario per la Juventus: gli ex vertici del club bianconero hanno ufficialmente chiesto il patteggiamento nell’ambito del processo “Prisma”, che riguarda le presunte plusvalenze fittizie e le manovre sugli stipendi tra il 2019 e il 2021.

Gli ex bianconeri chiedono il patteggiamento. Le ultime

La richiesta è stata presentata questa mattina dai legali che difendono la società e gli ex dirigenti coinvolti. Tra i nomi più rilevanti figurano quelli dell’ex presidente Andrea Agnelli, dell’ex vicepresidente Pavel Nedved e dell’ex direttore sportivo Fabio Paratici. Le pene richieste nell’ambito dell’accordo con la procura vanno dagli undici mesi a un anno e otto mesi, in relazione alla posizione e al ruolo ricoperto da ciascun imputato.

Per Maurizio Arrivabene, ex amministratore delegato del club, è stata invece chiesta l’assoluzione, con una richiesta di proscioglimento da parte della difesa.

Il processo Prisma, avviato dalla Procura di Torino, ha messo sotto la lente d’ingrandimento operazioni finanziarie sospette legate a plusvalenze su calciatori e alla gestione degli stipendi durante la pandemia, per un quadro complessivo che ha fatto scattare indagini anche da parte della giustizia sportiva. La Juventus, in parte già sanzionata in ambito federale, ha visto le proprie vicende giudiziarie proseguire anche sul fronte penale.

Il patteggiamento rappresenterebbe una scelta strategica per evitare un processo lungo e potenzialmente dannoso, sia dal punto di vista mediatico che legale. Resta ora da capire se il tribunale accetterà le richieste presentate e in che tempi si arriverà a una decisione definitiva.

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