Santa Croce, un oratorio che diventa casa: tra gioco, fede e convivenza
Lug 14, 2025 - Gabriella Licenziato
La Basilica Pontificia di Santa Croce ha aperto le porte all’oratorio estivo dal 30 giugno al 14 luglio, proponendo un’edizione speciale: al centro la convivenza tra i giovani animatori, un’esperienza intensa di condivisione e crescita. Il percorso culminerà il 25 luglio con il musical “Sogno o son desto?”, in scena al Multisala Corallo.
L’oratorio diventa convivenza e scuola di vita
L’oratorio estivo della Basilica di Santa Croce non è solo un momento di svago, ma un vero e proprio cammino educativo, ispirato alla pedagogia di Don Bosco, che qui trova piena attuazione. Quest’anno, a rendere ancora più intensa e significativa l’esperienza, è stata l’introduzione della convivenza tra giovanissimi e giovani, che hanno vissuto fianco a fianco negli spazi della parrocchia, dando vita a una piccola comunità viva e autentica.
Don Giosuè: “Un’esperienza che forma amicizie vere e spirito di squadra”
Sotto la guida attenta di Don Giosuè, parroco della Basilica, e con il supporto di animatori più grandi, i ragazzi hanno condiviso non solo il servizio quotidiano in oratorio, ma anche ritmi della vita comune: dalla colazione alla cena, momenti di preghiera e organizzazione delle attività. I ragazzi hanno dormito in canonica, le ragazze in altri ambienti della parrocchia, ma tutti immersi in un clima di fraternità e corresponsabilità.
Don Giosuè descrive l’iniziativa come: “un’esperienza che ha rafforzato i legami, fede e spirito di squadra, trasformando ogni giornata in un’occasione di crescita reciproca e amicizia vera“
Educare con lungimiranza: la missione dell’oratorio
“Questa esperienza è stata accolta con entusiasmo anche dai genitori che condividono pienamente il progetto educativo dell’oratorio», racconta Don Giosuè. «Non vogliamo proporre attività estemporanee, ma costruire un cammino in cui bambini, ragazzi e giovani possano incarnare lo spirito della nostra parrocchia“.
Un progetto che richiede sacrificio e impegno,– sottolinea Don Giosuè – «importante anche la lungimiranza: soprattutto quando si lavora con gli adolescenti, una fascia delicata ma fondamentale»
Crescere insieme tra sfide, responsabilità e spirito di squadra
Il seminarista Pio Francesco Vollero evidenzia con convinzione il valore profondo dell’esperienza di convivenza, definendola una tappa preziosa nel percorso di crescita e maturazione dei più giovani: “vivere insieme, condividere la quotidianità, cucinare, fare la spesa, organizzare le attività rappresentano momenti di formazione autentica“.
Con uno sguardo attento e una guida costante, Pio accompagna i giovanissimi animatori, incoraggiandoli a mettersi in gioco e a scoprire le proprie potenzialità: “La vita comune non è sempre facile, ma proprio superando le difficoltà insieme, si impara a essere una squadra, quindi crescere come persone e buon cristiani“.
Don Bosco rivive nel musical dei giovani della parrocchia
Il seminarista Pio prosegue illustrando l’organizzazione in oratorio:”La giornata è scandita da due momenti fondamentali: una prima parte all’insegna del gioco, divertimento e socialità e una seconda dedicata alla preparazione di un evento speciale che rappresenta il culmine dell’intero percorso estivo.
Si tratta del musical “Sogno o son desto?”, ispirato alla vita di Don Bosco, figura guida e anima educativa dell’oratorio“. Lo spettacolo andrà in scena il 25 luglio alle ore 20:30 presso il Multisala Corallo in Villa Comunale.
Il musical nasce dal lavoro sinergico dei numerosi laboratori attivi in parrocchia: cucito, danza, canto e recitazione e coinvolge tanto i più piccoli quanto i giovani animatori. Un progetto corale che racchiude impegno, creatività, spirito di comunità, dando voce e spazio ai talenti coltivati durante l’estate.
Fede e amicizia: il futuro dei giovani in parrocchia
Un’iniziativa che dimostra come la parrocchia di Santa Croce investa realmente nei giovani, accompagnandoli con passione e visione in un cammino di fede, amicizia e formazione.
“L’idea è di riproporre l’esperienza della convivenza anche durante le vacanze natalizie“, anticipa Don Giosuè. “Con il fresco, andrà ancora meglio”. Un segnale chiaro della volontà di costruire legami duraturi e autentici, capaci di accompagnare bambini, adolescenti e giovani nel loro cammino di crescita.
