Caldo anomalo, è allarme polveri sottili. Meteorologo: “Mascherine. Ecco gli orari a rischio”
Dic 10, 2025 - Veronica Ronza
L’anticiclone africano, stando alle previsioni meteo, continuerà a regalare giornate calde e soleggiate al Sud Italia ma con l’alta pressione scatterà l’allarme per la diffusione delle polveri sottili.
Meteo, ancora anticiclone: allarme polveri sottili
L’ondata di maltempo delle scorse settimane sembra ormai definitivamente conclusa con l’arrivo dell’anticiclone africano che ha riportato stabilità un po’ ovunque. L’alta pressione, stando alle ultime previsioni, dovrebbe estendersi almeno fino al 19-20 dicembre.
“Al momento possiamo prevedere altri 8-10 giorni di venti deboli, stasi atmosferica, aumento degli inquinanti e caldo soprattutto in montagna. Nel dettaglio, i venti saranno assenti quasi ovunque salvo un po’ di Maestrale sulla Puglia e un po’ di Scirocco sul Cagliaritano: la calma di vento favorisce, e favorirà ulteriormente nei prossimi giorni, l’accumulo degli inquinanti in particolare in Pianura Padana e nei principali centri urbani del Centro-Sud” – ha spiegato Lorenzo Tedici, meteorologo de Il Meteo.
“Sarà allarme rosso per lo smog. Per la respirazione e per l’irritazione delle mucose (occhi compresi) il nemico numero 1 sarà il “PM Particulate Matter” (in italiano polveri sottili) un mix complesso di minuscole particelle solide e goccioline liquide (come fuliggine, fumo, polvere, sporcizia), fluttuanti nell’aria specialmente dei bassi strati. Queste particelle vengono prodotte da varie fonti quali industrie, veicoli, usura gomme e freni, incendi, lavori in corso”.
“Si distinguono due classi principali di “PM”: PM10 (particelle di diametro inferiore o uguale ai 10 µm) e PM2.5 (particelle di diametro inferiore o uguale ai 2.5 µm); il PM10 si ferma alle vie respiratorie più alte, mentre il PM2.5 riesce a raggiungere anche le vie respiratorie più basse. Entrambi comunque sono e saranno dannosi”.
“Nei prossimi giorni il PM10, addirittura, andrà oltre i 100 microgrammi per metro cubo in Pianura Padana con punte di 150 µm in Lombardia e Veneto; di pari passo avremo aumenti significativi anche delle PM2,5. Le fasce orarie più a rischio saranno quelle del primo mattino e della sera. Meglio indossare una mascherina all’aperto. Poi, non ci resta che aspettare un po’ di pioggia, ancora meglio se arrivasse un po’ di vento, per tornare a respirare aria pulita”.
