Bergomi attacca Conte: “La stanchezza è un alibi, mi aspettavo di più da lui”
Dic 15, 2025 - Michele Massa
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Nel corso della puntata di Sky Calcio Club, Beppe Bergomi, ex difensore dell’Inter, ha espresso il suo parere sul Napoli di quest’anno, sottolineando sia i punti di forza che le aree in cui la squadra potrebbe migliorare. Secondo Bergomi, il Napoli, pur essendo una squadra di valore, non ha ancora la capacità di “dominare il gioco” in ogni situazione grazie al suo palleggio.
Bergomi contro Conte, le parole dell’ex difensore
“Il Napoli è una squadra che ha la forza di stare sempre di là e dominare il gioco attraverso il palleggio? No”, ha dichiarato l’ex difensore, mettendo in evidenza che pur essendo ben costruita, la squadra partenopea non ha ancora raggiunto quella supremazia sul campo che spesso viene richiesta a un top club. Tuttavia, Bergomi ha anche riconosciuto il grande lavoro del tecnico, che riesce ad affrontare le problematiche della squadra con soluzioni efficaci. “L’allenatore è bravo nelle problematiche a trovare le soluzioni”, ha aggiunto.
L’ex difensore ha poi sottolineato come, rispetto alla passata stagione, il Napoli sia nettamente più competitivo. “L’ho detto io che il Napoli è più forte dell’anno scorso, perché ha allargato la rosa e ha trovato tanti giocatori importanti”, ha commentato Bergomi. Tuttavia, non ha mancato di fare alcune riflessioni riguardo alla gestione delle risorse e alla rotazione dei calciatori.
“Anche io gli do l’alibi della stanchezza e di avere pochi calciatori in determinati ruoli”, ha spiegato, facendo riferimento alla difficoltà della squadra di affrontare molte partite con una rosa non sempre ampia in alcuni reparti. In particolare, Bergomi ha evidenziato la questione della rotazione dei giocatori, con una critica indiretta alla gestione della partita recente. “Mi aspettavo qualche rotazione in più dall’inizio”, ha detto, accennando alla possibilità di schierare diversi giocatori fin dall’inizio per mantenere alta l’intensità e la freschezza fisica.
Bergomi ha poi parlato della situazione a centrocampo, con particolare attenzione a Stanislav Lobotka. “Lobotka è entrato, per stare in panchina vuol dire che sei a disposizione”, ha spiegato, indicando che la scelta dell’allenatore di non schierarlo titolare era motivata da una sua scelta tattica. “Ha voluto fare quella scelta di non farlo partire all’inizio”, ha aggiunto, facendo riferimento anche alla scelta di giocare con altri giocatori, come Spinazzola, che ha un ruolo fondamentale nella manovra offensiva.
Infine, Bergomi ha toccato il tema delle alternative in attacco, suggerendo che la presenza di giocatori come Politano, capace di offrire soluzioni tattiche diverse, sia una risorsa importante, ma che in alcune circostanze sarebbe utile avere ulteriori opzioni a disposizione. “Quella di Politano per avere un’arma tattica diversa, l’uno contro uno in panchina, o un Neres o un Lang”, ha detto, suggerendo che a volte la squadra potrebbe beneficiare di maggiore varietà nelle scelte offensive.
Nonostante le critiche, Bergomi ha voluto precisare che non si trattava di una critica vera e propria, ma piuttosto di un’osservazione che potrebbe permettere al Napoli di migliorare ulteriormente il proprio gioco e la gestione della stagione.
