Terzo avvistamento in pochi giorni, quarto in due anni. La foca monaca, una delle specie marine più rare del Mediterraneo, è riapparsa oggi 10 maggio 2025 nelle acque della Campania, questa volta a pochissimi metri dalla riva. Dopo le segnalazioni del 25 aprile a Punta Campanella e del 1° maggio a Capri, l’animale è stato avvistato di nuovo da alcuni operatori turistici, visibilissimo per alcuni minuti.
La Foca Monaca torna nel Golfo di Napoli
L’esemplare appariva in ottima forma, con un corpo ben nutrito, segnale importante per una specie che da decenni è considerata in pericolo critico. La segnalazione è arrivata all’Area Marina Protetta di Punta Campanella da Zaccheo Boat Rental, configurandosi come un perfetto esempio di citizen science — la scienza partecipata, che valorizza le osservazioni dei cittadini per contribuire concretamente alla ricerca e alla tutela della biodiversità.
L’Amp Punta Campanella e l’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale sono al lavoro da giorni per monitorare il fenomeno. Dopo il primo, inatteso avvistamento del 25 aprile, gli enti hanno attivato una rete di sorveglianza ambientale e avviato analisi del DNA ambientale per tracciare la presenza della foca monaca e capirne gli spostamenti.
La presenza così ravvicinata e frequente dell’animale potrebbe indicare un ritorno stabile della specie nelle acque del Golfo di Napoli, dove era ormai assente da quasi un secolo. Un segnale incoraggiante, che alimenta la speranza per il futuro della biodiversità marina nelle nostre aree protette.
Per Giovanni D’Agata dello “Sortello dei diritti”, che ha diffuso il filmato, “grande emozione per questi avvistamenti ma anche un po’ di preoccupazione per la sua sorte a causa del traffico di barche intorno all’isola”. Le autorità competenti faranno tuttavia in modo da preservare la vita di questo straordinario abitante del mare.