Ceneri di cani e gatti nelle tombe dei padroni: la proposta in Campania

Ceneri di cani e gatti nelle tombe dei padroni


In Campania si apre una nuova prospettiva per chi considera gli animali di compagnia parte integrante della famiglia. La Commissione sanità del Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una proposta di legge che prevede la possibilità di tumulare le ceneri di cani e gatti nella tomba del padrone. Un passo che segna un riconoscimento istituzionale del legame profondo che unisce esseri umani e animali d’affezione.

Il provvedimento non sostituisce la normativa esistente in materia funeraria, ma la integra. L’obiettivo è offrire ai cittadini una nuova opzione per custodire il ricordo dei propri compagni di vita, dando dignità anche al rapporto con gli animali che hanno condiviso la quotidianità delle famiglie.

Ceneri di animali domestici nelle tombe dei padroni

La proposta dovrà ora essere discussa dall’Aula del Consiglio regionale, ma l’approvazione in Commissione è già un segnale politico forte, soprattutto perché arrivata senza divisioni di schieramento. La misura riflette un cambiamento culturale diffuso: in molte case gli animali non sono più solo “da compagnia”, ma veri membri del nucleo familiare.

Tuttavia, i tempi tecnici rischiano di allungarsi. La consiliatura regionale è ormai agli sgoccioli e le elezioni si terranno a fine novembre. È quindi probabile che l’approvazione definitiva venga rinviata alla nuova assemblea, lasciando in sospeso un provvedimento molto atteso da chi spera di poter condividere anche il riposo eterno con i propri amici a quattro zampe.

Una scelta che tocca corde profonde

Il tema è carico di significati emotivi e sociali. Consentire la tumulazione delle ceneri di cani e gatti nelle tombe dei padroni significa dare voce a un sentimento comune: quello di voler preservare per sempre il legame costruito con i propri animali. Una scelta che restituisce dignità a relazioni spesso più autentiche e fedeli di molte altre.

Non mancano, naturalmente, i nodi pratici da sciogliere, legati alla gestione dei cimiteri e agli aspetti burocratici. Ma il fatto che la discussione sia stata avviata e approvata all’unanimità in Commissione dimostra che la sensibilità verso questi temi è ormai entrata a pieno titolo nell’agenda politica regionale.

Campania apripista in Italia

Se approvata, la Campania diventerebbe una delle prime regioni italiane a introdurre formalmente questa possibilità, aprendo la strada a un modello che potrebbe essere replicato altrove. Una decisione che va oltre la dimensione legislativa e tocca la sfera della memoria collettiva, trasformando i cimiteri in luoghi capaci di raccontare anche l’amore per gli animali.


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