
In tutto 65 anziani e una quarantina di dipendenti sono stati sottoposti per la seconda volta dall’Asl Napoli 3 Sud all’iniezione del farmaco brevettato da Pfizer, divenendo una delle prime Rsa del territorio ad avere completato il richiamo. Ne ha parlato Carmine Boffardi, amministratore unico della residenza assistita di via Quisisana a Castellammare di Stabia.
“Restano fuori solo un paio di ospite e qualche operatore per i quali il richiamo è previsto nei prossimi giorni, ma la stragrande maggioranza di chi frequenta stabilmente la struttura è oggi in regola con la tabella di marcia”. Una tabella di marcia sulla quale era sorto qualche dubbio quando i ritardi legati al reperimento delle dosi avevano messo non solo in discussione la seconda somministrazione, ma perfino l’efficacia della prima.
Sempre Boffardi, si è pronunciato su questo: “Per fortuna la Napoli 3 Sud è riuscita a rispettare i tempi e a distanza di tre settimane tutti coloro che erano stati sottoposti alla prima dose hanno ricevuto anche la seconda”. Il pensiero, però, va ai momenti bui dello scorso novembre, quando più della metà degli anziani e diversi lavoratori risultarono positivi al Covid.

A sovrintendere alle operazioni di vaccinazione presso la struttura stabiese, Antonio Coppola, responsabile Covid nelle Rsa della Napoli 3 Sud che, in occasione delle prime somministrazioni, disse: “L’Oasi San Francesco è stata la prima residenza sanitaria assistita della nostra Asl ad essere stata sottoposta alla procedura vaccinale. Fase importante, che segna l’inizio dell’uscita dalla pandemia.
“Anche questa struttura ha avuto casi di positività ma, come la maggior parte delle residenze per anziani, ne è uscita grazie alla capacità di circoscrivere i contagi. L’invito è di adottare scrupolosamente tutte le misure di contenimento e approcciarsi con convinzione alla vaccinazione”.