Lascia il lavoro in banca e torna a Napoli: la storia del tassista laureato


Oggi vi raccontiamo la storia di un napoletano che di lavoro fa il tassista, Massimo Aragione, o meglio il Dott. Massimo Aragione. Sì, perché il giovane tassista ha conseguito la laurea in Sociologia, con una votazione di 110 su 110 con lode all’Università Federico II di Napoli nel 2007.

Prima di fare il tassista, Massimo ha lavorato a Verona e poi a Dublino, dove ha cominciato a lavorare come cameriere, poi è stato assunto in banca. A farlo ritornare in Italia è stato l’amore per la sua Napoli.

Si ritrova a fare il tassista quasi per caso, un lavoro che fa con orgoglio. Anche il padre di Massimo era tassista, con questo lavoro ha sempre mantenuto la famiglia, e quasi a volerlo ringraziare ha voluto ricordare di aver potuto studiare grazie ai soldi che il genitore ha guadagnato con questo lavoro. Una cosa che il padre gli ripeteva era di non preoccuparsi, di fare quello che gli piaceva; se fosse andata male, una volta andato in pensione avrebbe potuto prendere il suo taxi, un lavoro faticoso, ma che ti dà una certezza economica. La cosa che incuriosisce del taxi di Massimo è la laurea esposta dietro al sedile del conducente, plastificata.

A Cristina Zagaria di Repubblica ha raccontato di aver deciso di esporre l’attestato per tre motivi. Uno: perché il taxi è il suo studio, il suo lavoro, il posto in cui vive gran parte della sua giornata. Due: per provocazione rispetto a tutti quelli che dicono che ragazzi di oggi non hanno voglia di fare nulla, che sono dei bamboccioni. Massimo Aragione ci tiene a dire che lui si è rimboccato le maniche, lavorando otto ore al giorno in una città folle, in cui guidare è una vera avventura. Il terzo motivo che ha spinto il tassista a mostrare la sua laurea nel taxi è perché spera nel colpo di fortuna, magari dando un passaggio a qualche cliente importante, il quale leggendo il particolare “cartello” esposto, gli possa offrire un posto di lavoro.

Massimo crede nell’“I can do it”, racconta che in Irlanda tutto era possibile, ma che aveva voglia di ritornare nella sua Napoli. Ha cercato lavoro e lo cerca tutt’ora, mandando curricula ovunque. Intanto ha preso il lavoro che ha trovato, che ha visto fare a suo padre per tutta la vita, fino a quando non è andato in pensione. È tassista da 14 anni e ha comprato la licenza con un mutuo decennale. Non è facile andare avanti ogni giorno, spiega Massimo nell’intervista, non è facile il rapporto con la città, con i colleghi, con i clienti, ma la laurea appesa dietro al sedile gli ricorda di continuare a sognare in un’Italia meritocratica, in cui chi studia e non molla va avanti. Massimo continua a cercare un lavoro che spera arrivi da una grande azienda, a Napoli.


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