Nessun filo spinato potrà mai fermare il vento


Le foto fermano il tempo, raccontano una storia, descrivono un gesto o uno sguardo, testimoniano fatti per non dimenticarli. Nella mostra del fotoreporter e attento osservatore della realtà che lo circonda Cesare Abbate, intitolata “Nessun filo spinato potrà mai fermare il vento”, si punta l’obiettivo verso Auschwitz, lo Stato d’Israele e la Palestina in cui l’unico interrogativo è: “Come può un popolo che ha subito l’Olocausto rendersi colpevole di efferate atrocità nei confronti di un altro popolo?”.

Scatti non violenti, ma simbolici, in cui viene immortalata la quotidianità, la realtà sociale e storica ebrea e mediorientale fanno parte di questo reportage che ha come scopo quello di raccontare attraverso gli occhi e i propri pensieri un viaggio di due avvenimenti che hanno segnato la Storia contemporanea.

Due scritti in versi, di cui uno inedito del drammaturgo Manlio Santanelli, completeranno le 24 fotografie con una narrazione a più voci.

Alla mostra “Nessun filo spinato potrà mai fermare il vento”sostenuta dalla Cooperativa sociale Onlus Ambiente solidaleparteciperanno il prof. Ciro Pizzo, Docente Università Suor Orsola Benincasa di Napoli,  l’attrice Federica Aiello che leggerà un diario di viaggio scritto per il reportage e il chitarrista Francesco Scelzo.

La mostra sarà inaugurata domenica 16 febbraio 2014 alle ore 11 presso il Marotta&Cafiero store, sito nel foyer del Teatro Bellini di Napoli, e sarà visibile con ingresso libero fino al 23 febbraio 2014 da martedì a sabato dalle 18 alle 22; domenica, dalle 17 alle 20.


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