Un Monument man per Capodimonte: visita alle opere trafugate dai nazisti
Mar 19, 2014 - Giovanna Castiello
Nel corso del secondo conflitto mondiale molte opere d’arte furono trafugate dai nazisti con la scusa di metterle in sicurezza, ma col reale scopo di portarle in Germania in previsione della costruzione del faraonico Museo personale di Hitler.
Alcune di queste opere, tra cui la “Danae” di Tiziano e la “Madonna del divino amore” di Raffaello, furono trafugate dai musei napoletani: in un primo momento furono messe in sicurezza in due depositi fuori Napoli, quello di Mercogliano e quello di Cava de’ Tirreni; poi, in nome di una presunta maggiore sicurezza, i dipinti furono spostati prima nell’Abbazia di Montecassino, poi a Spoleto ed infine approdarono a Berlino.
La notizia, uscita sui giornali alleati, destò molto scalpore, e per questo motivo vi fu una parziale restituzione delle opere nel 1943. Mancavano però all’appello quindici quadri provenienti dai musei napoletani, tra cui la “Danae”, ormai parte della collezione privata di Goering, colui che aveva guidato le truppe tedesche che avevano gestito l’operazione di spostamento dei dipinti.
E proprio questi quindici dipinti saranno in mostra Giovedì 20 Marzo al Museo di Capodimonte, nel corso di un evento intitolato «Un Monument man per Capodimonte». La visita alle opere sarà preceduta infatti da un incontro con Brigitte Daprà, funzionaria del museo e responsabile dell’ufficio mostre, che racconterà la storia del difficile recupero dei capolavori custoditi oggi nel museo napoletano. Le vicende che saranno narrate hanno visto lo studioso e “agente segreto dell’arte” Rodolfo Siviero lavorare in prima fila per permettere il recupero delle opere, ritrovate nel 1945 in una miniera di sale ad Altaussee, presso Salisburgo, e restituite al governo italiano il 7 agosto 1947.
Dove: Museo di Capodimonte, via Miano, 2 – Napoli
Quando: Giovedì 20 Marzo, ore 16
Costo del biglietto: Per informazioni 081 7499130
Prenotazione: Nessuna
Info: 081 7499111 – sspsae-na.capodimonte@beniculturali.it