Napoli, gli abitanti del quartiere restaurano l’edicola di Sant’Anna a proprie spese


Sono molto diffuse a Napoli le edicole votive, una sorta di nicchie o piccoli tempietti posti sulle pareti esterne degli edifici e dedicati alla Madonna, ai santi o a Gesù. Una forma di esplicazione del culto popolare assai comune anche in Età Antica, essendo possibile constatarlo anche agli Scavi di Pompei, per esempio.

A Napoli, nei secoli scorsi, quest’usanza avrebbe avuto un impulso da parte delle autorità religiose e civili, perché il senso religioso dei partenopei non avrebbe mai fatto mancare almeno un filo d’olio alle immagini sacre. Nasceva, così, una sorta di illuminazione pubblica ante litteram.

Nonostante siano venute a mancare le “necessità pubbliche” l’usanza è sopravvissuta fino ai giorni nostri. Le edicole votive sono curate dai napoletani con lo stesso ardore dei secoli passati, ma, come è inevitabile, ci sono casi in cui esse si trovano in condizioni di degrado.

Tra queste abbiamo l’edicola votiva di Sant’Anna di via Carrozzieri, nel centro storico, che però è interessata da una bellissima notizia: gli abitanti del quartiere hanno attivato una raccolta fondi per ripristinarla.

Organizzatori e promotori sono i volontari di Sii Turista Della Tua Città, associazione nota per l’impegno nella valorizzazione e il recupero di beni abbandonati. Gli attivisti sono riusciti a riunire e organizzare tutte le forze necessarie affinché l’opera venisse effettuata, mettendo in contatto le varie entità. Mettendosi in contatto con Alessandra Clemente, assessore ai Giovani, e Francesco Chirico, Presidente della seconda Municipalità, sono state ottenute le autorizzazioni.

Ed è così che il professor Pasquale Rossi dell’Università Suor Orsola Benincasa ha messo a disposizione le proprie competenze, mentre un vetraio donerà il vetro di copertura, un fabbro lavorerà gratuitamente all’opera, la titolare di una copisteria ha stampato gratuitamente i volantini di supporto. Ognuno, insomma, partecipa secondo le proprie possibilità.

I lavori dureranno 7 giorni, dal 19 al 26 luglio, giorno della festività di Sant’Anna. Proprio giovedì 26 ci sarà l’inaugurazione con una piccola festa, alla quale sono invitati tutti i cittadini.


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