“Il primo re”, gli effetti speciali sono opera di due napoletani


Gli effetti speciali del film “Il primo re” di Matteo Rovere sono firmati da una società di professionisti napoletani orgoglio di Napoli nella cinematografia internazionale.

Il film narra la storia di Romolo e Remo e il merito per gli effetti speciali va a EDI Effetti Digitali Italiani.

EDI è una società fondata nel 2001 dai professionisti partenopei Francesco Grisi e Pasquale Croce, protagonisti anche all’estero per film come “Fight Club” e “Batman e Robin”.

“Finalmente abbiamo avuto l’occasione di mostrare al mondo intero che anche in Italia sappiamo realizzare film grandiosi”, dichiara Francesco Grisi socio fondatore di EDI e supervisore degli effetti del film insieme a Gaia Bussolati a Repubblica.it.

“Lo sforzo tecnico per simulare il fiume in piena, gli oggetti travolti, le armi utilizzate, hanno richiesto una potenza di calcolo non indifferente” aggiunge Pasquale Croce, altro co-fondatore di EDI.

L’esondazione del fiume che travolge i due fratelli è una delle scene più particolari e complesse del film.

Gli attori sono stati ripresi in una piscina costruita per l’occasione dallo scenografo Tonino Zera negli studi di Videa a Roma, in acqua a temperatura controllata e mossa da decine di pompe per simulare la corrente del fiume stesso.

Successivamente, grazie a EDI, gli attori sono stati inseriti in simulazioni di fluidodinamica che simulavano l’acqua esondata del fiume per rendere il tutto più realistico.


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