Maxi rogo a Bagnoli, esplode la rabbia tra gli sfollati: da 7 giorni in oratorio


Sono passati 7 giorni dal maxi rogo che ha colpito un deposito di giocattoli a Bagnoli, ma gli sfollati sono ancora in oratorio dopo una settimana.

Dopo una settimana dall’incendio in via Caserma Cavalleria, undici famiglie di un edificio sono ancora senza casa e si sono rifugiati in un oratorio. Ventisette persone, tra cui sei bimbi e ragazzi, sono ormai disperati. Questa mattina, infatti, davanti alla prefettura si tiene una manifestazione e su uno degli striscioni, preparato dagli sfollati, si legge “Cavalleggeri chiede un tetto”. Altresì, al raduno in piazza del Plebiscito anche il presidente, la giunta e i consiglieri della X Municipalità. Un barista, Eduardo Alboretti, di anni 43, insieme a due figli piccoli, è rimasto senza casa: “Per quanto tempo possiamo andare avanti così?”, dichiara l’uomo al quotidiano Il Mattino.

Invece, sua suocera, Vincenza Russo, mostra il modo in cui sono costretti a vivere dopo il rogo: le brandine, con le lenzuola rosa e bianche, appena richiuse dopo l’ennesima notte insonne. Nella stanza dell’oratorio su di un lungo tavolo e, sulle sedie, sono appoggiati i vestiti, l’intimo, ancora con l’etichetta. Ed ancora, una busta colma di giocattoli, donati ai bambini, vittime di questa tragedia. Fortunatamente, dal rogo, che è divampato con una colonna di fumo alta fino a 30 metri, nessun ferito o morto.


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