Apologia del fascismo: compare uno scandaloso striscione fuori la Regione


Apologia del fascismo? Dopo i saluti fascisti ai funerali, nella notte qualcuno ha voluto ricordare l’ex governatore Antonio Rastrelli, morto a Ferragosto all’età di 91 anni, con un striscione comparso fuori la Regione Campania con la scritta: “Il fascismo è etica!!! Camerata Rastrelli presente“.

A dare notizia dell’iniziativa che appare come una chiara apologia del fascismo, è la pagina Facebook del mondo della destra estrema “Mare Nero” che ha pubblicato la foto ed ha rivendicato l’iniziativa scrivendo: “Questa notte, all’ingresso della presidenza della Regione Campania si è voluto ricordare il governatore galantuomo.

“Rastrelli amava ricordare le motivazioni culturali ed etiche che lo hanno sempre contraddistinto nella sua scelta ideologica. Un’idea di stato e istituzioni che lo hanno reso un gigante, nelle scelte amministrative e nel confronto con gli avversari politici, alcuni dei quali oggi si indignano ma sino a ieri non osavano contrastare un uomo che non hai mai rinnegato il concetto di etica fascista. Che la terra ti sia lieve.” Il messaggio è addirittura firmato da “I Camerati”.

Lo striscione è stato affisso davanti all’entrata laterale della Regione a Palazzo Santa Lucia, ma le guardie giurate in servizio notturno non si sarebbero accorte di nulla. Su quanto avvenuto indaga la Digos, guidata dal primo dirigente Francesco Licheri, che ha già inviato un’informativa alla Procura di Napoli su quanto avvenuto all’esterno della Chiesa del Sacro cuore al Corso Vittorio Emanuele (dove si è svolto il funerale nei giorni scorsi), dove una trentina di persone, tra loro anche l’assessore municipale Fabio Chiosi, hanno accolto l’uscita della bara di Rastrelli con il saluto fascista e gridando per tre volte “Camerata Rastrelli, presente”.

La polizia studierà anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza. Sarà poi la Procura di Napoli a valutare se è possibile parlare di apologia del fascismo, esplicitamente richiamato nello striscione. Tra l’altro, all’iniziativa non avrebbero preso parte solo giovani dei gruppi dell’estrema destra, ma anche ex rappresentanti delle istituzioni che si riconoscono in questa determinata ideologia e area politica.


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