Tav Napoli-Bari: stanziati dalla Ue 114 milioni per i lavori sulla tratta Napoli-Cancello


Il caso della Tav Napoli-Bari: arrivano fondi della UE per la tratta Napoli-Cancello. L’Unione Europea contribuirà ai lavori sulla tratta stanziando circa 114 milioni di euro per l’alta velocità in Campania.

Da Buxelles il Parlamento Europeo fa sapere che il tratto di 15,5 chilometri che collegano Napoli a Cancello sulla tratta Napoli-Bari dell’alta velocità sono importanti a “contribuire ad economia, crescita e sviluppo del Sud Italia”.

Lo stanziamento dei fondi è stato giusto annunciato oggi dalla Commissione Europea, a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Il progetto in cui la tratta Napoli-Bari (e di conseguenza anche il tratto Napoli-Cancello), avviato nel 2015, rientra nel corridoio europeo Ten-T Scandinavo-Mediterraneo (che collega Helsinki a Malta, passando per il Centro Europa e la dorsale ferroviaria italiana AV/AC Torino-Salerno) e vale 887,6 milioni di euro totali.

Il termine dei lavori per quanto riguarda la tratta Napoli-Cancello è fissato al 2022 mentre il termine dei lavori per la linea ad alta velocità sull’intera tratta Napoli-Bari ha tempistiche ben più lunghe (6,2 miliardi di euro investiti, fine dei lavori sulla tratta prevista nel 2026 e inizio dei finanziamenti risalenti all’ormai lontano 2009). La conclusione dei lavori per la tratta Frasso Telesino-Vitulano, invece, è prevista nel 2025.

La Commissaria Europea ai trasporti, Violeta Bulc ha dichiarato in proposito:Investire in migliori connessioni ferroviarie nel Sud Italia significa investire nell’economia reale della regione, visto che questo porterà benefici diretti alle imprese, al turismo, e migliorerà la coesione territoriale del Paese”.

Ad oggi, per percorrere i 150 chilometri che separano Napoli da Bari, le due città più importanti del Mezzogiorno peninsulare, servono con il treno minimo quasi quattro ore e bisogna scendere a Caserta per il cambio. Se il treno, invece, viaggia via Taranto le ore per raggiungere Napoli, da Bari, diventano addirittura sei.

I lavori in generale sulla tratta prevedono: la riqualificazione dell’attuale linea Napoli-Bari attraverso sia interventi infrastrutturali differenziati per i diversi tratti di linea (velocizzazioni, raddoppio, varianti all’attuale tracciato) sia interventi tecnologici diffusi per il potenziamento e l’upgrading delle dotazioni della rete con apparati e sistemi di ultima generazione in grado di aumentarne capacità e velocità.


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