Pediatra minacciata di morte al Santobono: presentata richiesta di maggiore tutela


Napoli– Proseguono le aggressioni ai danni di medici ed infermieri all’interno degli ospedali. Questa volta una pediatra del Santobono è stata presa in malo modo e minacciata di morte dal papà di un neonato che avrebbe voluto il suo trasferimento.

Nel 2019 il conto delle violenze ai danni del personale sanitario è stato di 105. Un numero enorme che indica come queste vicende accadono una volta ogni 3 giorni e mezzo. Ma il 2020 è partito davvero male, molto peggio dello scorso anno. A ieri, cioè 2 gennaio, le aggressioni erano già 3. Con quella di oggi se ne contano 4.

L’attacco alla pediatra del Santobono è avvenuto perché il papà di un neonato di 45 giorni non voleva che suo figlio stesse nella stessa stanza di un altro bambino che vomitava. In realtà come spiega la stessa dottoressa Francesca Orlando di 33 anni al Mattino, quel bimbo non era contagioso e inoltre avrebbero comunque spostato il lattante.

Ma niente da fare, l’uomo si è riversato alla scrivania della Orlando e ha cominciato ad insultarla e minacciarla di morte. D’altro canto la dottoressa, che ha dichiarato di aver curato il figlio nel migliore dei modi, chiede pubblicamente una maggiore tutela.

Amo il mio lavoro, sono sempre in prima linea ma non si può lavorare in questo clima e con questa sensazione di precarietà mentre si ha la responsabilità di curare pazienti, bambini, in condizioni critiche“, dichiara Francesca Orlando.

“Servono tutele di legge come la qualifica di pubblico ufficiale per i medici e i sanitari in servizio e studi approfonditi per capire se esistono misure organizzative in grado di mitigare il rischio di subire violenza“.

Ed è per questo motivo che il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli ha presentato un ordine del giorno in Consiglio Regionale con la richiesta di prevedere presidi di Polizia nei pronto soccorso.
Queste le sue parole: “Negli ultimi anni è stato un crescendo di violenze e atti criminali sopratutto nei pronto soccorso. E’ il momento di effettuare azioni forti nei confronti dei criminali e teppisti che aggrediscono il personale medico e le guardie giurate. Occorre ridare sicurezza nei luoghi pubblici con la tolleranza zero.


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