Coronavirus: i balconi diventano il simbolo della quarantena napoletana


Ai tempi del Coronavirus è molto importante ricevere messaggi di speranza e di solidarietà per credere in un futuro migliore. Grande merito quindi ai balconi che uniscono le persone.

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La tradizione dei balconi napoletani è molto antica. Da sempre utilizzati nei modi più disparati, dai cosiddetti panni stesi, all’uso del paniere fino a diventare una fonte di notizie con il passaparola.

In questo momento delicato però stanno avendo una importanza ancora più grande. I balconi infatti sono uno dei simboli di questa quarantena. Nei primi giorni infatti si cantava tutti insieme dai balconi, un modo per proteggersi dalle brutture del mondo. Un momento di distrazione e distaccamento dalla difficile realtà.

Ma i balconi non raccontano solo storie di canzoni. C’è chi ha festeggiato il proprio compleanno, spegnendo le candeline con tanto di canzoncina di auguri da parte dei vicini; c’è invece chi lo ha utilizzato per ricevere beni di prima necessità grazie al sostegno di volontari, e c’è stata anche una maestra che ha potuto così insegnare, guardando i piccoli studenti negli occhi, una piccola lezione.

Insomma il balcone sta rappresentando Napoli, è il trait d’union tra tutti i cittadini, riscoprendo un valore aggiunto della nostra tradizione che si era un po’ perso negli ultimi anni.


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