San Gennaro non fa il miracolo, alle 17 “Il sangue non accenna minimamente a sciogliersi”


“Come vedete non accenna minimamente a sciogliersi”: questo il commento dell’abate Vincenzo De Gregorio, che mostra ai fedeli la teca con le ampolle contenenti il sangue di San Gennaro. In altre circostanze, quando non era completamente sciolto, a quest’ora la liquefazione era per lo meno accennata. Le ampolle sono state rimosse dall’ostensorio alle ore 17.00 per constatare se il prodigio fosse o meno avvenuto.

Il giorno 16 dicembre è quello del cosiddetto miracolo laico che secondo tradizione viene celebrato nella Cappella del Tesoro. Quest’anno, a causa del Covid, è stato “spostato” sull’altare maggiore. Il prodigio avviene in ricordo del miracolo del 16 dicembre 1631, quando San Gennaro fermò una terribile eruzione del Vesuvio che stava per distruggere Napoli. Seppelliti i paesi alle pendici del vulcano, la lava stava raggiungendo la capitale quando le ampolle, rivolte verso il Vesuvio, si sciolsero il pomeriggio del 17 dicembre. Da quel momento la furia del vulcano cominciò a scemare fino a placarsi del tutto dopo circa due settimane di attività.


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