
Oggi alle 11 il premier Mario Draghi sarà al Maschio Angioino per firmare il Patto su Napoli insieme al sindaco Gaetano Manfredi (diretta sulla pagina del Comune e del primo cittadino). Un importante risultato per la città che spera così di evitare il dissesto.
NAPOLI, STRISCIONE DEI DISOCCUPATI CONTRO DRAGHI: “NO ARMI, Sì LAVORO”
Ad accogliere Draghi, oltre che il mondo delle istituzioni, questa mattina ci sono stati anche alcuni esponenti del Movimento di Lotta – Disoccupati 7 novembre che hanno esposto uno striscione che recita: ‘No armi, sì lavoro, Draghi puos ‘e sord! (posa i soldi, ndr)’. Un messaggio chiaro quello rivolto al presidente del consiglio. Una mobilitazione che, come scrivono su Facebook i disoccupati, serve per smuovere le coscienze, insomma una ‘giornata di lotta’:
“Per i solidali e chi vorrà sostenere la giornata di lotta può raggiungerci alle 9:00 a Piazza Municipio. Martedì è prevista la firma del Patto per Napoli tra Draghi e Manfredi a Napoli. Mentre il nostro paese aumenta le spese militari a danno della spesa sociale, non possiamo non andare a portare il conto a Draghi per dire una cosa semplice per i disoccupati di Napoli, senza risposte per il lavoro. “ZERO SPESE MILITARI: SERVIZI, SALARIO E LAVORO AI PROLETARI”. Abbiamo già annunciato che si vuole consegnare un documento per la vertenza a Draghi”.
IL MOVIMENTO VUOLE UN INCONTRO CON DRAGHI
Per il momento sono poche le persone fuori al Maschio Angioino che protestano contro la spesa militare in Ucraina e invitato tutti a unirsi alla protesta:
“Siamo da 8 anni in piazza, non possiamo più campare. Aumentano benzina, pane, pasta, le bollette. Vogliamo essere ascoltati. Quando abbiamo fatto il volontariato per il Comune di Napoli a raccogliere la spazzatura sulle spiagge eravamo bravi, ci hanno promesso un progetto di pubblica utilità ma assistiamo solo a chiacchiere e promesse. Siamo stanchi, abbiamo diritto ad un posto di lavoro. Draghi deve andare alla sanità e il quartiere è stato messo a nuovo, ripulito. Per noi?“.