Presepe vivente al Duomo di Napoli: i Re Magi regaleranno struffoli ai bisognosi


Martedì, 20 dicembre, alle ore 10:30, il Duomo di Napoli ospiterà il presepe vivente organizzato dall’Istituto Statale d’Istruzione Superiore Isabella D’Este – Caracciolo, con abiti realizzati dagli studenti stessi che, nel corso della mattinata, distribuiranno dolci omaggi ai bisognosi ai quali sarà offerto anche il pranzo.

Al Duomo di Napoli il presepe vivente degli studenti

L’iniziativa, fortemente voluta dal dirigente scolastico, la dott.ssa Giovanna Scala, si inserisce nel cartellone di eventi messo a punto dall’arcidiocesi di Napoli dal titolo Note di bellezza per raccontare un prodigio e consentirà a un gruppo di senza fissa dimora di festeggiare il Natale.

In veste di pastori, gli studenti indosseranno abiti progettati e realizzati nei laboratori dell’istituto. Si tratta di oltre 50 costumi che rappresentano le figure tradizionali del presepe in un excursus che va dal Quattrocento all’Ottocento. Spicca il nucleo della Natività, ispirato alle opere di Gentile da Fabriano, e gli abiti di Ferdinando d’Aragona, re di Napoli, e sua moglie.

Un vero e proprio spettacolo che prenderà il via con l’arrivo di due angeli che, insieme a Maria e Giuseppe, sfileranno lungo la navata centrale della Cattedrale sulle note del Gloria di Vivaldi. Il canto dell’Adeste Fideles, eseguito dal sopranista Francesco Divito, accompagnerà l’ingresso dei pastori che raggiungeranno il presbiterio per formare il presepe.

Con Quanno nascette Ninno e altri canti natalizi della tradizione partenopea, i Re Magi, interpretati da un gruppo di studenti dell’indirizzo alberghiero della sede staccata di via Fontanelle, offriranno ai senza dimora un dolce omaggio: gli struffoli preparati all’interno delle cucine scolastiche.

Oltre alla dirigente scolastica, interverranno il parroco della Cattedrale, Don Vittorio Sommella, e l’arcivescovo di Napoli, Monsignor Domenico Battaglia, che chiuderà la manifestazione. Ma la festa, insieme al presule, continuerà in via Santa Sofia, alle spalle del Duomo, alla mensa di San Vincenzo gestita dalla Caritas diocesana, con un pranzo preparato dagli studenti dell’indirizzo alberghiero, guidati dai docenti, e offerto interamente dalla scuola.

Un’occasione per porsi dalla parte dei più bisognosi, offrendo loro un momento di serenità e ristoro, alla presenza dell’arcivescovo, della dirigente scolastica, dei docenti e gli studenti del corso di enogastronomia e ricettività alberghiera. Agli ospiti sarà servita la tradizionale pasta e patate con provola, le polpette di pollo e le polpette vegetali, i contorni e i dolci della tradizione natalizia.


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