Tre nuovi parcheggi al Vomero, Fuorigrotta e Chiaia con 800 posti auto: il piano del Comune di Napoli

Piazza Vittoria


Centinaia di posti auto aggiuntivi grazie alla costruzione di tre nuovi parcheggi al Vomero, a Fuorigrotta e a Chiaia. La Giunta Comunale di Napoli ha approvato la Delibera proposta dall’Assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile Edoardo Cosenza riguardante l’integrazione del Programma Urbano Parcheggi (PUP) per il prosieguo dell’iter autorizzativo delle tre nuove aree di sosta.

Tre nuovi parcheggi a Napoli: quasi 800 posti auto tra Vomero, Fuorigrotta e Chiaia

In via Cerlone (Fuorigrotta, Municipalià 10) vi sarà un parcheggio interrato misto con 345 posti auto; in via De Ruggiero (Vomero, Municipalità 5) invece parcheggio pertinenziale con 272 box auto; a piazza Vittoria (Chiaia, Municipalità 1) un parcheggio interrato a rotazione con 246 posti auto. Il totale è di quasi 800 fra posti auto e box auto, in zone caratterizzate da gravi criticità di parcheggio.

Già nel 2010 erano stati approvati i progetti definitivi dal Sindaco Commissario delegato ex O.P.C.M. n. 3566/2007 ma l’iter autorizzativo non era stato concluso per il mancato aggiornamento del Programma Urbano dei Parcheggi (PUP).

I parcheggi saranno realizzati da privati senza alcuna spesa pubblica

“I parcheggi approvati – ha dichiarato l’Assessore Cosenza – risponderanno alle esigenze di sosta di alcune aree cittadine fortemente critiche (Vomero, Fuorogrotta – Stadio San Paolo e Zona del Lungomare di Via Partenope) afflitte da parcheggio selvaggio e da abusivismo. Saranno realizzati e gestiti da soggetti privati, senza alcuna spesa pubblica, coerentemente con il Piano urbano per la mobilità sostenibile (PUMS) che prevede proprio l’inserimento di parcheggi proposti da soggetti privati”.

Il prossimo passaggio: l’aggiornamento del Programma Urbano dei Parcheggi

Adesso la problematica passa al Consiglio Comunale a cui spetta l’aggiornamento del Programma Urbano dei Parcheggi (PUP). Dopo sarà possibile sottoscrivere le convenzioni con i privati e proseguire con l’iter autorizzativo entrando nel merito della progettazione che dovrà riottenere i pareri degli Enti preposti, qualora siano scaduti.


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