Napoli, un bene confiscato alla camorra diventa una casa di 200 metri quadri per ragazzi autistici

Casa Comune ai Quartieri Spagnoli


Ai Quartieri Spagnoli un bene di 200 metri quadri confiscato alla camorra diventa una Casa Comune per i ragazzi autistici. Il Comune di Napoli ha assegnato il bene che verrà utilizzato per il primo progetto di co-housing rivolto a ragazzi affetti da autismo, che offrirà loro percorsi di autonomia, occasioni di socializzazione, formazione e lavoro.

Napoli, un bene confiscato alla camorra diventa una casa per ragazzi autistici

Gli enti che gestiranno sono Foqus-Fondazione Quartieri Spagnoli, Consorzio Co.Re. e Associazione Quartieri Spagnoli, riuniti in un’Associazione temporanea d’impresa. Il progetto è stato presentato questa mattina a Palazzo San Giacomo nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato: il vicesindaco e assessore ai Beni Comuni Laura Lieto, gli assessori Luca Trapanese (Welfare) e Antonio De Iesu (Legalità), il direttore di Foqus Renato Quaglia, la direttrice del Centro Argo Sarah Mancini, Giovanpaolo Gaudino per il Consorzio Co.Re., Giovanni Laino per l’Associazione Quartieri Spagnoli, l’amministratore delegato di Guber Banca Francesco Guarneri e la presidente ad honorem di Fondazione Etica Paola Caporossi.

Una casa di due piani con terrazzo

L’appartamento assegnato all’Ati dei Quartieri Spagnoli si trova in via del Formale, a ridosso di piazza Carità. Due piani, più terrazzo di copertura, che saranno completamente ristrutturati grazie a un innovativo programma di finanziamento sociale, promosso da Guber Banca, e al sostegno del Comune di Napoli. I locali ospiteranno i ragazzi di Argo, centro di abilitazione diurno per bambini, ragazzi e adulti con disabilità cognitive, promosso da Foqus nel 2016.

La Casa Comune rappresenta la naturale evoluzione dell’esperienza del Centro Argo: nei nuovi locali, gli ospiti, seguiti da operatori qualificati, potranno sperimentare forme di progressiva autonomia dal contesto familiare e un graduale inserimento nel mondo produttivo. Un’esperienza di vita autonoma che assumerà anche una dimensione lavorativa, in quanto i giovani ospiti saranno protagonisti di un progetto di produzione di tavolette e pasticceria di cioccolata.

Le attività

I ragazzi saranno coinvolti anche nell’accoglienza che sarà fatta nella casa nei fine settimana. Infatti il progetto prevede anche l’offerta di week-end di accoglienza per operatori sociali di altre città, che potranno fare visite guidate alla Napoli Solidale e alle più significative realtà del Terzo settore impegnate a Napoli. La proposta di turismo solidale consentirà di promuovere itinerari della città sociale e una diversa fruizione del suo patrimonio culturale. Questo sviluppo del progetto sarà curato soprattutto dal Consorzio Co.Re. e dall’Associazione Quartieri Spagnoli.

La struttura potrà così accogliere per brevi periodi anche donne in difficoltà. Per avviare tutte le attività previste nel progetto, sarà necessario realizzare importanti lavori di ristrutturazione dell’immobile, che versa in stato di profondo abbandono. L’apertura del cantiere è prevista nel mese di marzo. I lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione della casa sono affidati, su progetto dell’Ing. Giuseppe Lombardi, alla Società di Ingegneria Bono srl e alla Aeffe & Partner srl, che parteciperanno al progetto anche con proprio specifico contributo.


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