Ingegnere in fin di vita, il video dell’aggressione. Le sue parole: “Lo scooter mi serve per lavorare”

Ingegnere video aggressione


Ingegnere colpito per uno scooter, il video dell’aggressione.La notte non riesco a dormire, se ci ripenso mi vengono gli incubi. Ora desidero solo lasciarmi alle spalle quanto accaduto sperando che nessun’altro debba mai ritrovarsi in una situazione del genere: non è possibile, non si può accettare il fatto che si debba rischiare la vita per uno scooter“, hanno raccontato i familiari per conto del 32enne a ilmattino.it.

Ingegnere colpito per uno scooter, il video dell’aggressione

Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha pubblicato il video dell’aggressione al ragazzo mentre faceva benzina. Nelle immagini si vedono due persone a bordo di uno scooter di cui uno che cerca di sottrargli il motorino. Non riuscendoci, prima di scappare gli ha sparato alla gamba. “In quei momenti si reagisce di istinto. Non c’entra il coraggio. – continua il 32enne –Il pensiero principale, quello che ha preso corpo al momento della rapina, riguardava tutti i sacrifici che avevo fatto per comprare lo scooter. Lavoro, sono un ingegnere: in quegli istanti ho visto il rischio che venissero vanificati tutti gli sforzi che avevo fatto“.

Lo scooter mi serve per percorrere la distanza tra la casa dei miei genitori, al centro storico, e quella dove abito con la mia compagna, in provincia di Napoli. Non sarebbe stato giusto, per assecondare un atto di prevaricazione da parte di due delinquenti, consegnare non solo la scooter ma soprattutto privarmi della possibilità di raggiungere facilmente la mia famiglia. No, non potevo accettarlo e allora ho reagito ma ho corso un grande rischio“, ha continuato.

Non si può rischiare la vita per uno scooter

Ho pensato che non ero solo, anche se le automobili passavano e non si fermavano, ma l’uomo di colore che era alla pompa di benzina mi ha aiutato e ha subito chiamato i soccorsi, intervento fondamentale per la mia salvezza. Avrebbe potuto scappare per la paura e invece non si è mai allontanato. Questo ha significato molto. In quel momento non mi sono sentito solo e vorrei farglielo sapere“, ha detto.

Non si può rischiare la vita per uno scooter. Invece di parlare del coraggio per non aver ceduto il motorino o delle mie reazioni, forse sarebbe il caso di ragionare su quanto sia assurdo essere ferito con un colpo d’arma da fuoco in quelle circostanze. Non si può accettare un episodio così grave“, ha concluso.

Sono queste le parole del ragazzo a distanza di alcuni giorni dall’operazione eseguita in urgenza e dal ricovero in Rianimazione all’ospedale del Mare. Il 32enne ingegnere ora sta meglio ed è fuori pericolo ma dovrà subire una seconda operazione per rimuovere il proiettile dalla gamba.

Il post della fidanzata su Facebook

C’erano pezzi di me e del mio cuore ovunque sul pavimento freddoscrive su facebook la fidanzata EmiliaMa non poteva andare così. Mi hanno insegnato che l’universo risponde e che ciò che immetti nel tuo cerchio, ti torna indietro. Quindi mi sono nutrita di tenerezza, di tutte le carezze ricevute, di tutte le cose che dobbiamo fare e di tutti i progetti da portare a termine e di quelli da ideare una volta finiti quelli già impostati”.


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