Non è vero che la nuova “Venere degli Stracci” è donata da Pistoletto: il Comune di Napoli sborsa 168mila euro

Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto a Napoli. Foto: Stefano Albamonte


Il Comune di Napoli ha disposto un impegno di spesa di euro 168.360,00, comprensivo di IVA al 22%, per installare nuovamente in Piazza Municipio l’opera “Venere degli Stracci” dell’artista Michelangelo Pistoletto, da collocare dal 6 marzo al 26 giugno 2024 con possibilità di proroga di due mesi.

Pistoletto non ha donato la nuova “Venere degli Stracci”

Come vediamo, dunque, Pistoletto non ha donato l’opera alla città, contrariamente a quanto emerse lo scorso mese di ottobre insieme alla notizia della nuova installazione dell’opera. Il Comune di Napoli sborserà 168.360 euro (di cui 138.000 all’artista di Biella e 30.360 di IVA) per averla in piazza per circa tre mesi e mezzo, eventualmente estendibili a cinque mesi e mezzo.

Come è stata finanziata l’opera

Nella determinazione dirigenziale si legge che l’opera è stata finanziata con i fondi del progetto Accade a Napoli per la somma di 146.400 euro, e per 21.960 euro con fondi provenienti dal capitolo “Attività di promozione artistica e culturale” che è finanziato con i proventi dell’imposta soggiorno, ossia la tassa giornaliera che ogni turista paga quando alloggia a Napoli. Si tratta di fondi, perciò, provenienti da capitoli che riguardano la programmazione e lo svolgimento di attività culturali, non spendibili per altre esigenze come ad esempio “aggiustare le strade”, gettonatissima obiezione in particolar modo in questo periodo contraddistinto da continue notizie sull’apertura di voragini in strada.

Perché i napoletani sono stati presi in giro?

Quello che si può recriminare nei confronti dell’amministrazione non è quindi l’aver speso soldi per un’opera quando ci sono altre urgenze, né si può discutere eccessivamente sulla valenza artistica della Venere degli Stracci poiché sarebbe un discorso soggettivo. Il Comune di Napoli dovrebbe rendere conto, ai propri cittadini, come mai in origine fu affermato che la nuova opera sarebbe stata donata da Michelangelo Pistoletto, circostanza che si è rivelata falsa. Forse perché non piaceva ai napoletani? O magari si è trattato di un eccesso di ottimismo verso la generosità del maestro piemontese? O altro? Quesito che forse non avrà mai una risposta.

Venere degli Stracci 2024 determinazione dirigenziale

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