Svolta epocale: “Mai più Totò in una pizzeria”. La famiglia denuncia, attività nei guai


L’immagine di Totò non deve più essere utilizzata per fini commerciali. Questo è quanto chiesto ufficialmente dalla famiglia De Curtis, in merito all’abuso che si è fatto negli ultimi decenni del volto e del nome dell’eterno artista. La denuncia da parte dei parenti è arrivata attraverso le colonne de Il Messaggero, che ha intervistato la nipote del Principe della Risata di NapoliElena De Curtis. Un utilizzo fatto “senza il minimo rispetto del diritto all’immagine”. Nello specifico gli eredi chiedono “che non si utilizzi il nome e l’immagine dell’artista per fini commerciali e pubblicitari”.

“Mai più Totò in pizzerie e ristoranti”: svolta epocale dopo la denuncia della famiglia

Ecco quanto dichiarato dalla nipote Elena De Curtis a Il Messaggero: “È una questione di rispetto per mio nonno. Ci imbattiamo ovunque, nei posti più impensati, nel suo nome e nelle sue foto utilizzati senza il minimo rispetto del diritto all’immagine”.

“Nello specifico gli eredi chiedono che non si utilizzi il nome e l’immagine dell’artista per fini commerciali e pubblicitari, quindi deve essere cancellato ogni riferimento all’artista nei segni distintivi dei locali: dai siti web ai cartoni per l’asporto, dai menu ai biglietti da visita e scontrini”.


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