Prima categoria campana, un gol annullato scatena la rissa: tre persone finiscono in ospedale


Ancora violenza in campo tra giocatori. È successo a Casapesenna, in provincia di Caserta, nel match di play off del campionato di Prima categoria tra la squadra locale e il Mondragone City. Il bilancio parla di tre persone finite in ospedale, con le autorità competenti che stanno indagando sulla vicenda per ricostruire l’accaduto ed individuare i responsabili. Di seguito riportiamo le versioni delle due squadre.

Prima categoria campana, un gol annullato scatena la rissa: tre persone finiscono in ospedale

A scatenare la rissa il gol del 2-0 annullato ai padroni di casa, con alcuni giocatori della squadra di casa “che hanno aggredito il guardalinee, che aveva alzato la bandierina per invalidare la rete, e poi gli arbitri; gli atleti del Mondragone hanno tentato di difendere la terna arbitrale, venendo anche loro colpiti con violenza”. Questa è la versione degli ospiti, alla quale è seguita poi quella del Casapesenna, che riportiamo di seguito.

Questo il video del presidente del Mondragone City, che spiega quanto accaduto:

L’ASD Casapesenna Calcio, attraverso il profilo ufficiale Facebook, ha dato la sua versione dei fatti:
“In merito alla sospensione della partita di ieri tra Casapesenna e Mondragone city, finale play off di prima categoria, vogliamo fare un po’ di chiarezza: Al minuto 13′ del primo tempo supplementare il Casapesenna con una splendida ripartenza segnava il 2 a 0 ( come da video ). Nei festeggiamenti per la realizzazione del gol venivano fortuitamente a contatto il mister locale e l’assistente di linea, il quale subito richiamava l’attenzione dell’arbitro per fare espellere l’allenatore. Da quel momento dalla panchina del Mondragone si alzavano diversi dirigenti e calciatori che con fare minaccioso si avvicinavano al guardalinee credendo che avesse segnalato qualche irregolarità nel gol appena realizzato (trattavasi del secondo assistente, quindi nell’ altra metà campo e non era di sua competenza segnalare eventualmente il fuorigioco come volevano gli ospiti). In particolare il numero 8 del Mondragone si avvicinava alla panchina locale con atteggiamenti non proprio amichevoli scatenando una rissa e provocando la sospensione della partita”.

Queste le parole che il sindaco di Mondragone Francesco Lavanga ha affidato al suo profilo ufficiale Facebook:

“Voglio esprimere la mia vicinanza e quella dell’intera Amministrazione al Presidente Alfredo Campoli e a tutta la nostra squadra di calcio del Mondragone City che oggi purtroppo è stata vittima di una brutta pagina di sport. Il calcio è unione, passione e gioco. Deve essere inteso come strumento per costruire e non per distruggere. Purtroppo però non è sempre così. Questo pomeriggio infatti i nostri ragazzi sono stati aggrediti a Casapesenna mentre erano in campo a giocare la finale playoff contro i padroni di casa, certamente non un’accoglienza ideale per chi ama veramente questo sport. Saranno accertate le responsabilità da parte delle Autorità preposte ma è importante ribadire che simili episodi devono essere sempre condannati con forza e sopratutto devono essere respinti da parte di tutti. I nostri ragazzi oggi hanno lottato in campo e hanno cercato di rappresentare l’essenza dello sport che è agonismo e mai violenza! SEMPRE FORZA MONDRAGONE CITY!”


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