“Capo non vi preoccupate”: si affidano al parcheggiatore abusivo, 83 tifosi non trovano l’auto dopo Napoli-Roma

Parcheggiatore abusivo nei pressi dello stadio Maradona


Avevano affidato l’auto al parcheggiatore abusivo, sicuri di ritrovarla sana ed immacolata. Questa era la teoria, nella pratica a ben 83 automobilisti è stata rimossa la vettura in sosta vietata nei pressi dello stadio Maradona in occasione della partita Napoli-Roma che si è giocata nell’impianto di Fuorigrotta.

Rimosse 83 auto affidate al parcheggiatore abusivo

Ogni volta che il Calcio Napoli gioca in casa sono decine le auto portate via dal carro attrezzi, eppure molti tifosi si ostinano a parcheggiare dove non potrebbero, convinti dal parcheggiatore abusivo di turno. Ancora una volta infatti la Polizia Locale di Napoli, in occasione dell’incontro di calcio Napoli-Roma, ha intensificato il controllo del perimetro esterno allo Stadio Maradona al fine di prevenire e reprimere gli illeciti maggiormente diffusi durante questi eventi.

Controlli intensificati per Napoli-Roma

Gli Agenti hanno elevato 114 verbali per infrazioni al Codice della Strada, prelevato 83 autovetture in divieto di sosta, effettuato 9 verbali a parcheggiatori abusivi di cui 4 denunciati con ordine di allontanamento. Inoltre sono stati eseguiti 6 controlli ad esercizi di vicinato/food track.

Catturati anche due ladri di auto

Sempre nella stessa area, in particolare nella zona della Loggetta, sono stati arrestati due individui in flagranza di reato. I sospettati sono stati sorpresi dopo aver forzato un’autovettura in sosta e mentre tentavano di fuggire. La zona era monitorata a seguito di precedenti segnalazioni di furti. Uno degli arrestati, P. G. di anni 52, risulta avere precedenti penali relativi a uso di sostanze stupefacenti, consumo di bevande alcoliche e guida senza patente. L’altro soggetto, D.L. D. di anni 48 con precedenti per furto aggravato, uso di sostanze stupefacenti ed in passato arrestato per estorsione, associazione a delinquere ed evasione dalle misure cautelari. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, i due sospettati sono stati condotti presso le camere di sicurezza, in attesa di essere sottoposti a giudizio per direttissima.


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