Napoli da record: 1,8 milioni di presenze a settembre e boom per San Gennaro

Via Duomo, Napoli


Settembre si chiude con numeri eccezionali per il turismo a Napoli: oltre 1 milione e 830 mila presenze registrate nel mese, un risultato che conferma la crescita costante della città come destinazione culturale e religiosa.

Il picco si è registrato nel weekend di San Gennaro, tra giovedì 19 e domenica 22 settembre, con oltre 580.000 turisti in città. Di questi, più di 400.000 si sono concentrati nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, confermando l’attrattività delle celebrazioni legate al Santo patrono.

L’assessora Armato: “Napoli ormai tappa imprescindibile”

Un risultato che ha superato le aspettative anche dell’amministrazione comunale. “Sapevamo che il trend era positivo, ma i risultati di settembre – e in particolare del weekend di San Gennaro – ci hanno davvero sorpreso”, ha dichiarato Teresa Armato, assessora al Turismo del Comune di Napoli.

Secondo Armato, il merito è del lavoro quotidiano di promozione e valorizzazione dell’identità culturale cittadina: “Il lavoro quotidiano di promozione e valorizzazione dell’identità culturale napoletana sta dando frutti concreti, anche grazie alle iniziative legate al Giubileo. Napoli è ormai una tappa imprescindibile per chi viaggia in Italia e in Europa, sia per il turismo culturale che per quello religioso”.

Verso i 20 milioni di turisti nel 2025

I dati, forniti dall’Osservatorio del Turismo tracciano un futuro ancora più promettente. Le proiezioni aggiornate parlano infatti di oltre 20 milioni di turisti attesi entro la fine del 2025. Con questi numeri, Napoli si conferma sempre più protagonista nel panorama delle mete internazionali, capace di unire tradizione, spiritualità e innovazione in un’offerta turistica che conquista visitatori da tutto il mondo.

Tra gentrificazione e servizi scadenti, Napoli è impreparata ai flussi turistici

Napoli tuttavia deve affrontare diverse problematiche connesse al turismo, prima tra tutte la gentrificazione e l’allontanamento dei napoletani dal centro cittadino. Questo comporta anche la chiusura di determinate attività storiche, che vedono venir meno la propria clientela, così come la diminuzione di centri di aggregazione, culturali e sociali, per i residenti.

Passi enormi in avanti bisogna fare sul fronte dei trasporti. L’estate è stata pessima per i pendolari della Linea 1, la cui frequenza media di circa 8 minuti (se fortunati) comportava lo straripare dei vagoni. Inoltre il decoro cittadino ed il traffico intasato, che influisce ancora sulla qualità dei trasporti pubblici. Insomma, ci auguriamo che il turismo non sia solo un fiore all’occhiello delle varie amministrazioni (che hanno ben pochi meriti: il boom turistico di Napoli non è avvenuto grazie a progetti o investimenti particolari), ma anche qualcosa che possa arricchire la cittadinanza tutta, non solo chi lavora nel settore.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI