Si sa che i napoletani hanno un rapporto davvero speciale col cibo: fonte di piacere, di condivisione, di storia, cultura e tradizione, il cibo mette d’accordo davvero tutti e delizia ogni palato, a seconda dei gusti.
Nella carrellata delle infinite prelibatezze partenopee, non può assolutamente mancare la famosa frittata ‘e maccarune, sostanziosa portata salata, ideale sia per pranzo che per cena, che per una scampagnata o una gita fuori porta.
Nasce in ambienti umili e poveri, come piatto povero, per riciclare gli avanzi di pasta ed altri ingredienti, così come altri piatti, quali polpette al sugo, l’immancabile ragù della domenica e la cianfotta.
La ricetta originale napoletana prevede l’uso del sugo di pomodoro: anticamente infatti veniva utilizzato il sugo del ragù avanzato. Ma esiste anche quella senza sugo, che si può farcire con prosciutto, salame, formaggio o altri salumi a scelta.
Ingredienti
500 di spaghetti (oppure in alternativa pasta corta)
3 uova
sugo di pomodoro
una noce di burro
parmigiano grattugiato
olio
pepe
sale
Procedimento
In una pentola fate bollire l’acqua per la pasta e fate cuocere gli spaghetti, senza eccedere con la cottura, onde evitare che gli spaghetti diventino una poltiglia.
Nel frattempo, in una terrina sbattete le uova, aggiungendo pepe, sale ed una consistente manciata di parmigiano.
Una volta cotti e scolati, metteteli in una ciotola ampia e versateci le uova ed il condimento, più il parmigiano grattugiato e la noce di burro. Mescolate con cura, amalgamando il tutto. In una padella versate un poì d’olio e lasciatelo riscaldare.
Versate il composto e lasciate friggere da un lato a fuoco basso. Aiutandovi con il coperchio girate la frittata e lasciate cuocere dall’altro lato, per farla venire croccante.
Buon appetito!