Tragedia Solfatara: un video mostra l’apertura di 2 nuove voragini


Pozzuoli – Se la tragedia alla Solfatara si poteva evitare o meno sarà la magistratura a dimostrarlo; alcuni dubbi, però, stanno emergendo. Un video di un turista  – pubblicato su YouTube da Danilo Pontillo per Pozzuoli21 – mostra la Solfatara come si presentava il 9 settembre 2017, 2 giorni prima della tragedia.

Nel video, si vede una piccola voragine aperta al di fuori di una zona delimitata da recinzione, dove non è consentito l’accesso al pubblico, in cui defluisce dell’acqua che non si sa dove vada a finire.

Inoltre, ai microfoni di Repubblica il geologo Franco Ortolani, già ordinario di Geologia alla Federico II, proprio in riferimento a questo video, spiega: “Il video registrato da un turista fa vedere che già sabato mattina, dopo che c’era stato un forte nubifragio venerdì sera, la parte bassa della Solfatara era allagata e già si erano aperti due sprofondamenti al di fuori della zona interdetta”.

“In una delle cavità aperte l’acqua si infiltra e quindi la natura ha dato un segnale ben preciso di pericolosità in quel punto. Anche se segnalata con catenelle, la zona doveva essere delimitata con paletti come quella più grande in modo tale da evitare che un ragazzino potesse avvicinarsi sollevando la catenella”, spiega Ortolani.

Il geologo inoltre mostra i dati dell’acqua precipitata a Pozzuoli, registrata proprio dalla Solfatata: 120 mm il venerdì sera e altri 50 mm il lunedì prima della tragedia. “Questi due eventi scaricano complessivamente 184 mm dopo mesi che non pioveva e che, quindi, il crostone fangoso indurito aveva perso tutta l’umidità”.

“L’acqua ha iniziato ad infiltrarsi nel sottosuolo. Per la forte siccità si sarà creato al di sotto del crostone qualche vuoto dove l’acqua infiltrata si è dispera aumentando la profondità e l’ampiezza di queste cavità”.

“La mattina di sabato era già evidente la tragicità della situazione. È innegabile che qualcosa è successo. Questo non vuol dire che la Solfatara deve essere interdetta. È stata gestita bene fino ad oggi. L’incidente è avvenuto in una zona già molto pericolosa. Aumentando e migliorando il sistema di controllo in tempo reale, magari anche con ispezioni una o due volte al giorno si può garantire la fruizione in sicurezza”.

VIDEO DI DANILO PONTILLO:

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=KTeL1A7_1-0[/youtube]


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