Abusivismo a Torre del Greco, i politici non ci stanno!


Che i politici, tutti in coro, si erano schierati contro le ruspe si sapeva. E’ un bacino di voti non indifferente la “lotta” all’abusivismo. Ma che addirittura qualcuno di questi andasse oltre, beh è un fatto davvero nuovo. Come riporta Metropolisweb, «Lei non sa chi sono io»: il «vizietto» già costato il processo al leader dei dissidenti dell’Udc in consiglio comunale – l’avvocato Gaetano Frulio, finito alla sbarra per calunnia nei confronti di due vigili urbani – rischia di costare nuovi guai giudiziari agli «inquilini» di palazzo Baronale. Stavolta, a finire sott’accusa tocca al leader dell’opposizione Luigi Mele: il fedelissimo dell’ex sindaco Ciro Borriello è stato, infatti, denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale e tentata violenza nei confronti di due agenti di polizia municipale.

Una vicenda innescata da un sopralluogo dei caschi bianchi agli ordini del comandante Andrea Formisano in via Cupa Lupo Vecchio – una stretta traversa di via Scappi Novesca, in zona Cappella Bianchini – per la notifica di un’ingiunzione di demolizione emessa dalla procura di Torre Annunziata relativa a una condanna per gli abusi edilizi realizzati nella proprietà di una coppia di coniugi rispettivamente di 43 anni e 39 anni.

Erano le 15.30 del 18 aprile 2013: al proprio arrivo, i vigili urbani – accompagnati da due geometri dell’ufficio tecnico del Comune – trovarono il capogruppo della lista civica «Borriello Sindaco», tecnico di fiducia della coppia di abusivisti di Torre Nord. Durante la «visita» al civico 2 di via Cupa Lupo Vecchio, gli uomini in divisa del comando di via De Gasperi non si limitarono alla notifica dell’ingiunzione di demolizione bensì puntarono l’attenzione su una struttura in ferro coperta da una lamiera – utilizzata dalla coppia come pollaio – realizzata, secondo i vigili urbana, in violazione alle vigenti normative edilizie. In pochi minuti, gli animi si surriscaldarono: l’idea di una nuova denuncia alla procura di Torre Annunziata per abusivismo edilizio scatenò la reazione della coppia di coniugi e il pronto intervento del consigliere comunale, noto per la sua crociata anti-ruspe e le sue critiche al corpo di polizia municipale: un intervento ritenuto eccessivamente «energico» dai due vigili urbani, pronti a denunciare l’accaduto al procuratore capo Alessandro Pennasilico.

Pesanti le accuse indirizzate a Luigi Mele: secondo i due caschi bianchi, il capogruppo della lista civica «Borriello Sindaco» avrebbe cercato il contatto fisico con i due agenti di polizia municipale e manifestato palese malcontento nell’azione della coppia di vigili urbani. Accuse di cui adesso il leader dell’opposizione a palazzo Baronale dovrà rendere conto al pubblico ministero Rosa Annunziata, titolare del fascicolo aperto dalla denuncia presentata da Mario Trapani e Aniello Battaglia.

Una querela notificata al consigliere comunale solo il 20 giugno, ovvero esattamente un mese dopo l’analoga iniziativa promossa da Luigi Mele. Pronto a denunciare agli agenti del locale commissariato di polizia i due agenti di polizia, ipotizzando il reato di ingiuria e minaccia.

Un braccio di ferro su cui adesso la procura di Torre Annunziata dovrà fare piena luce per risolvere l’ennesima grana giudiziaria in cui sono incappati i consiglieri comunali di palazzo Baronale.


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