Torre del Greco. Il mare è balneabile ma inquinato in alcuni tratti: queste le cause


Torre del Greco. Ancora una buona notizia per le acque del golfo: l’Arpac promuove a pieni voti il mare cittadino. Le seconde analisi della stagione – effettuate lo scorso 19 giugno dall’agenzia regionale che tutela le acque campane – confermano che il litorale corallino gode di buona salute. Eccezion fatta per la zona del porto dove i tuffi sono vietati per questioni di sicurezza, la mappa degli esperti dell’Arpac mostra i colori blu, giallo e verde che corrispondono alla piena balneabilità. Eccellenti le zone di Calastro, Mortelle, Torre di Bassano e  Via Litoranea nord, sufficiente il campione prelevato al Cimitero, buone infine le acque di Lido Incantesimo e alla Stazione di Santa Maria la Bruna.

Inoltre l’Arpac segnala, a causa delle correnti marine, alcune fonti di inquinamento in questi tratti:

Calastro:

“Litorale costituito da costa rocciosa vulcanica rinforzata da scogliere a massi parallele alla spiaggia. Costa bassa intensamente urbanizzata con presenza di linea ferroviaria parallela alla linea di costa”, l’analisi dell’Arpac per la quale sono presenti “ulteriori fonti di inquinamento diffuse e puntuali come scarichi di acque reflue depurate e non”.

Cimitero:

In quest’area per l’Arpac “è presente l’ impianto di depurazione di S. Giuseppe alle Paludi che effettua le sole fasi di grigliatura e clorazione: tra le cause di inquinamento c’è la condotta sottomarina dell’impianto di depurazione di S. Giuseppe alle Paludi”.

Torre di Bassano:

Presenti “ulteriori fonti di inquinamento diffuse e puntuali come scarichi di acque reflue depurate e non”.

Via Litoranea Nord:

“Litorale costituito da spiagge sabbiose con presenza di scogliere frangiflutti a massi a protezione delle stesse. Costa bassa intensamente urbanizzata. E’ in fase di acquisizione dati dal comune, relativamente alla eventuale presenza di fonti di inquinamento diffuse e puntuali (es. scarichi di acque reflue depurate e non)”

Lido incantesimo:

“Litorale costituito da spiagge sabbiose con presenza di scogliere frangiflutti a massi a protezione delle stesse. Costa bassa intensamente urbanizzata. E’ in fase di acquisizione dati dal comune, relativamente alla eventuale presenza di fonti di inquinamento diffuse e puntuali (es. scarichi di acque reflue depurate e non)”

Mortelle:

“Litorale modellato artificialmente con presenza di scogliere a massi a protezione della linea ferroviaria parallela alla costa e degli edifici. Costa bassa discretamente urbanizzata con ampie superfici agricole. E’ in fase di acquisizione dati dal comune, relativamente alla eventuale presenza di fonti di inquinamento diffuse e puntuali (es. scarichi di acque reflue depurate e non)”

Stazione di Santa Maria la Bruna:

“Litorale modellato artificialmente con presenza di scogliere a massi a protezione della linea ferroviaria parallela alla costa e degli edifici. Costa bassa discretamente urbanizzata con grossi edifici (stazione) ed ampie superfici agricole (serre). Cause di inquinamento sono il trattamento acque reflue, l’impianto di depurazione di Villa Inglese che effettua le sole fasi di grigliatura e clorazione. Eventuale causa di inquinamento lo scarico di troppo pieno del Depuratore di Villa Inglese”


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