Novità sulla villa abusiva costruita nel Parco del Vesuvio


Torniamo a parlare della famosa villa abusiva costruita all’interno del Parco del Vesuvio, dopo le ultime indagini che avevano portato alla chiusura dell‘edificio con tanto di sigilli, i carabinieri della stazione di Torre del Greco, guidati dal capitano Michele De Rosa e dal comandante Vincenzo Amitrano, hanno  finalmente individuato uno dei responsabili della costruzione.

È stato infatti denunciato in stato di libertà un imprenditore edile di 53 anni, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine ed una 38enne del luogo, complice di quell’incredibile stupro ai danni del Vesuvio.

Pari infatti che i due, senza alcuna autorizzazione, abbiano ristrutturato abusivamente, un rudere di 30 mq (perlopiù sottoposto ad ordinanza di demolizione) trasformandolo in una villa mega-lusso da 6000 mq.

I due hanno pensato bene di trasformare quel piccolo ammasso di pietre posizionato nella traversa privata di ‘via sotto i Camaldoli’ ( zona sottoposta a vincolo paesaggistico) in un vero e proprio eco-mostro dotato di parcheggio, piscina, viali privati e boschetto privato. Il tutto senza il rilascio di alcun tipo di permesso da parte Comune di Torre del Greco ed ovviamente, senza alcun tipo di parere vincolante della Sovrintendenza ai beni ambientali di Napoli. Una villa da quasi 4 miliardi che deve essere abbattuta al più presto.


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