Migranti a Torre del Greco: chi aizza la popolazione cosa ha fatto per la città?


Torre del Greco – Secondo una delibera firmata venerdì 2 marzo dal Commissario Giacomo Barbato, la città corallina dovrà accogliere entro il 31 maggio 2018 poco meno di 300 migranti, per la precisione 276.

Entro quel termine l’amministrazione comunale dovrà individuare le sistemazioni pubbliche o private per provvedere alla sistemazione dei rifugiati.

Barbato, tuttavia, precisa che Torre del Greco “non ha ancora attuato alcuna politica di integrazione delle persone immigrate, condizione che espone il territorio torrese a iniziative che rischiano di avere effetti laceranti sul tessuto sociale, culturale ed economico locale”.

Il Commissario lo scrive nero su bianco e, a nostro avviso, la sua visione è perfettamente chiara e lucida. Alcuni politici, inoltre, già stanno sfruttando la notizia per tornaconti elettorali, aizzando la popolazione, pur essendo corresponsabili della situazione in cui versa la popolazione torrese.

Negli anni, infatti, le amministrazioni che si sono avvicendate non sono riuscite a dare risposte concrete alle situazioni, spesso tragiche, in cui sono costretti a vivere alcuni cittadini di Torre del Greco. È facile, adesso, usare la scusa dei 35 euro per assicurarsi un seguito che altrimenti non avrebbero.


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