Torre del Greco, Pasquale malato di Sla resterà senza cure: “Il Comune non mi dà fondi”


Continua la battaglia ad un’assistenza dignitosa di Pasquale Imperato, cittadino di Torre del Greco ammalato di Sla. La sua è una malattia degenerativa rara, molto grave, che causa la perdita del tono muscolare che si traduce nella difficoltà di parola, della deglutizione e della respirazione.

Pasquale nel corso del tempo ha più volte lamentato un sostanziale abbandono da parte delle istituzioni, e stavolta rivolge le sue critiche direttamente all’amministrazione comunale di Torre del Greco. A causa della mancanza di assistenza economica, Pasquale Imperato sarà costretto a licenziare la sua collaboratrice: il Comune infatti non sta versando la propria quota di fondi.

Pasquale Imperato resterà senza le cure di un assistente

Ha rilasciato le proprie dichiarazioni (parla attraverso un comunicatore oculare) al Corriere del Mezzogiorno, affermando: “Il Comune non sta erogando l’assegno di cura, facendosi scudo della regione Campania che ha versato solo il 50% dei fondi. In altri comuni limitrofi il contributo viene erogato con cadenza mensile sia per gli ammalati gravissimi e gravi. Questo non fa altro che alimentare il tasso di disoccupazione. Già è un’impresa a trovare un operatore socio sanitario, poi c’è il reddito di cittadinanza, che dà i suoi effetti negativi e la maggior parte delle badanti o O.S.S. vogliono lavorare in nero per percepire sia lo stipendio che il reddito. Le cooperative, consorzi e associazioni, non hanno di questi problemi, tanto la maggior parte dei dipendenti è a partita Iva e la restante parte finisce in cassa integrazione. Così il comune per magia elargisce soldi per eventi culturali con spreco di denaro pubblico e noi contribuenti paghiamo”.


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