Torre del Greco, presentato al Liceo De Bottis il I Premio Giornalistico “Enzo Aprea”

Presentazione del I Premio Giornalistico Enzo Aprea


Questa mattina, nell’Aula Magna del Liceo Classico Gaetano De Bottis di Torre del Greco, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del I Premio Giornalistico “Enzo Aprea”, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Parallelamente si svolgerà un concorso giornalistico destinato agli studenti delle ultime classi degli istituti superiori di Torre del Greco, tre per ogni scuola: De Bottis, Degni, Nobel, Istituto Nautico, Istituto Pantaleo.

Erano presenti il Presidente dell’ODG Campania, Ottavio Lucarelli; la Vice Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Loredana Raia; la Preside del Liceo, professoressa Letizia Spagnuolo; la Presidente dell’Associazione ex Alunni del Liceo Classico De Bottis, professoressa Carolina La Verde; il portavoce del sindaco di Torre di Torre del Greco nonché promotore dell’iniziativa, il giornalista Salvatore Perillo; la co-promotrice, la giornalista Antonella Lo Sapio. Ad assistere alla conferenza stampa, oltre ai giornalisti del territorio torrese, gli studenti che fanno parte della redazione scolastica.

Torre del Greco, al Liceo De Bottis il I Premio Giornalistico “Enzo Aprea”

Il premio verrà consegnato il giorno 20 dicembre ad una o un giornalista che si è particolarmente distinto per la sua attività sul territorio di Torre del Greco e del Vesuviano in generale.

Per quanto riguarda il concorso, invece, i ragazzi sono stati scelti dai Dirigenti e dagli insegnanti tra coloro che hanno mostrato passione per il giornalismo e per questa iniziativa. La prova si svolgerà il giorno 19 dicembre e consiste nella scrittura di un articolo giornalistico, si svolgerà nell’aula di Informatica del Liceo Classico De Bottis. La traccia verrà decisa la mattina stessa del concorso. Ogni ragazzo consegnerà il proprio elaborato in una busta chiusa, mentre in un’altra busta chiusa vi saranno nome, cognome e scuola di appartenenza del giovane giornalista; in questo modo si assicura l’imparzialità del giudizio da parte della commissione presieduta dal Presidente Lucarelli. Il giorno successivo avverranno sia la consegna del Premio Giornalistico, sia la premiazione di tutti i ragazzi che hanno partecipato al concorso. Un’attenzione particolare sarà riconosciuta allo studente che si sia contraddistinto per la propria originalità, ma non in modo tale che il concorso si risolva in una gara tra i giovani giornalisti.

Durante l’incontro, che è durato circa un’ora, particolare enfasi è stata data alla figura del giornalista ed al ruolo che egli svolge, che non si esaurisce nel mero racconto di fatti e circostanze ma è fondamentale soprattutto perché è quella figura che sa interpretare i momenti, le evoluzioni della società, traducendole per i lettori. Quella giornalistica è una vera e propria missione.

Ottavio Lucarelli sul giornalismo di oggi: “Collaboratori sempre più massacrati e pagati peggio”

Al nostro spunto di riflessione sulla situazione attuale del giornalismo e dei giornalisti, che generalmente riescono a vivere del proprio lavoro ma certamente senza arricchirsi, il Presidente Ottavio Lucarelli ha risposto con una propria considerazione: “No, con il giornalismo non ci si arricchisce. Esistono modi terribili di arricchirsi, come stiamo vedendo per esempio a livello europeo. Io in verità quando ho cominciato questo mestiere non ho mai pensato ai soldi e ancora oggi non è che ci penso particolarmente. Ovviamente chi fa questo mestiere poi deve anche guadagnarci. La passione serve per tutte le cose: per fare informazione ci vuole qualcosa in più, ci vuole un impegno h24, 365 giorni l’anno. Anche in una fase di grande difficoltà come quella attuale, con le redazioni che si restringono, diminuiscono i posti di lavoro in ogni redazione, vengono fatti continuamente pre pensionamenti e poi non vengono assunti nuovi giornalisti, collaboratori sempre più massacrati e pagati peggio. Prima un giornalista doveva fare solo l’articolo per il cartaceo, ora lo deve anche per il web, deve fare il video, e viene pagato di meno. Nonostante questo il giornalismo continua ad attrarre molti giovani, ma se prima l’obiettivo era essere assunti da Il Mattino o altre testate, oggi è sempre più difficile. Le assunzioni sono ridotte al contagocce e i ragazzi devono essere sempre più multitasking, devono mettere assieme più cose”.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI