92 minuti di applausi? No, è il ritardo della Circumvesuviana. Per EAV la sperimentazione funziona


Nelle ultime settimane ha creato scalpore mediatico l’imbarazzante scelta di tagliare dalle corse della Circumvesuviana per Sorrento le fermate nelle stazioni di Torre del Greco, Portici, Ercolano e San Giorgio. Notizia che ha mandato su tutte le furie pendolari e turisti, ma che l’EAV ha motivato promettendo un miglioramento del servizio. Aumento di qualità che però fino ad ora non si è visto, anzi, la situazione è peggiorata con gli utenti che hanno continuamente pubblicato foto di ritardi e tabelloni “pietosi” che segnano ritardi infiniti e treni soppressi. Odissea registrata anche dalle nostre telecamere che hanno seguito Luigi Mennella, attuale sindaco di Torre del Greco, che ha voluto testare il servizio.

92 minuti di ritardo, il tabellone della discordia targato Circumvesuviana

La foto – scattata ieri alle 17:58 – del monitor posto nella stazione di Napoli Piazza Garibaldi in modo pietoso rappresenta in pieno la mancata efficienza del servizio offerto, nonostante questo taglio, sulla tratta per Sorrento. In un orario così importante ovvero quello a cavallo delle 18/19 (orario in cui la maggior parte dei pendolari affollano le stazioni per tornare a casa) la Circumvesuviana non ha dato il meglio di sé.

Tra due treni firmati con un ritardo indefinito (RIT), ci sono altre due corse che toccano soglie di ritardo che difficilmente si vedono (92 e 74 minuti) e che almeno per ora non dimostrano questo famoso “miglioramento” che EAV annunciava ai 4 venti per difendersi dalle accuse. Oltre ad un treno con già 8 minuti di ritardo, gli altri treni non citati (almeno fino a quel momento) non portavano ritardo. Da sottolineare però che mancavano ancora due ore al loro arrivo e dunque non escludiamo che ci siano stati eventuali ritardi.

Una situazione che stenta a decollare anche se nei piani alti di EAV continuano ad affermare il contrario. La totale mancanza di ascolto dei pendolari è forse la ciliegina sulla torta di una gestione e situazione che peggio non si poteva? Sarà forse il momento di ascoltare il popolo e fare un passo indietro? Oppure si vuole tirare avanti sapendo che un servizio del genere fa comodo solo a qualcuno che forse la Circumvesuviana non l’ha mai presa? Paradossale come oggi 7 luglio, anche i dipendenti EAV abbiano scioperato proprio contro questi nuovi orari e le promesse non mantenute.


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