Torre del Greco, vendevano cozze pericolose: 40 kg sequestrati in Litoranea


Questa mattina, il personale della Capitaneria di Porto di Torre del Greco ha sequestrato circa 40 kg di mitili, comunemente conosciuti come cozze, nella zona della litoranea del Comune corallino. La merce, priva delle consuete indicazioni di provenienza, veniva venduta da ignoti, in condizioni igienico-sanitarie ritenute non accettabili.

Torre del Greco, 40 kg di cozze sequestrate

Prosegue, nel Compartimento Marittimo di Torre del Greco, sotto il coordinamento della Direzione Marittima della Campania, il contrasto della Guardia Costiera alle pratiche illegali di commercializzazione dei prodotti ittici. Nell’ambito delle consuete attività rivolte alla tutela dei consumatori, nella giornata odierna è stato prelevato un carico di cozze per i possibili effetti rischiosi sulla salute dei cittadini.

La merce (circa 40 kg) è stata sequestrata e conseguentemente distrutta. Era stata messa in vendita da alcuni commercianti pur essendo sprovvista della documentazione attestante l’origine e la data di prelievo, oltre a non rispettare gli standard igienico-sanitari previsti, in assoluta difformità alle disposizioni che regolano la tracciabilità e lo stato di conservazione.

“La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera raccomanda massima prudenza alla collettività tutta ed invita ad acquistare prodotti ittici solo da rivenditori regolarmente autorizzati – si legge nella nota diffusa dalla Capitaneria di Porto di Torre del Greco.

Le attività di contrasto alla pesca illegale ed alla commercializzazione illecita di prodotti ittici proseguiranno anche nei prossimi giorni per garantire la salvaguardia dell’ecosistema marino e tutelare la salute dei consumatori che, ignari delle condizioni di raccolta, potrebbero acquistare prodotti addirittura dannosi.

Prosegue anche l’impegno sul fronte Mare Sicuro 2023 per la salvaguardia di bagnanti e diportisti. Soltanto pochi giorni fa, nel pomeriggio del 25 agosto, la Guardia Costiera ha raggiunto un 20enne che, a detta dei familiari, risultava disperso. Era uscito in spiaggia a Portici per una battuta di pesca facendo scattare l’allarme da parte del padre che non lo aveva visto rientrare. Per fortuna, tutto si è concluso per il meglio: il giovane era intento a pescare in tutta tranquillità ed è stato riportato dal genitore per tranquillizzarlo.


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