Caneo prima di Turris-Picerno: “Fermeremo gli avversari con le nostre armi. Franco? Vedremo”

Bruno Caneo dopo Taranto-Turris


La Turris si prepara alla partita di questa sera contro il Picerno all’Amerigo Liguori. Una sfida che potrebbe ridare di nuovo la vetta solitaria della classifica (visto il difficile impegno della Juve Stabia in quel di Cerignola). Per l’occasione nella canonica conferenza stampa d’introduzione alla partita, ha parlato il tecnico Bruno Caneo che ha fatto il punto della situazione tra infortunati e dubbi dell’ultimo minuto.

Le parole di Bruno Caneo prima di Turris-Picerno

Il tecnico corallino ha aperto la sua conferenza stampa facendo il punto sugli avversari: “Il Picerno è una buonissima squadra, che è stata consolidata rispetto allo scorso anno, ha calciatori importanti per la categoria ed un allenatore preparato che fa giocare le squadre. Sarà una partita aperta, con due squadre che si contrasteranno i tre punti fino alla fine. Li dobbiamo fermare con le nostre armi, con i principi che abbiamo, cioè grande aggressività, grande attenzione nell’uno contro uno e poi cercare di ripartire come di solito facciamo. Non ci sono grandi strategie se non queste”. 

La spinta del match di Messina sarà un’arma in più?: “Abbiamo più fiducia e questa fiducia viene anche supportata dagli allenamenti, dalla sensazione che hanno i ragazzi di continuare a fare bene. Non credo che possiamo avere il “braccino”, sicuramente le partite si decideranno nei novantacinque minuti e solo dopo si saprà se è stata una partita facile o difficile. Per mentalità sicuramente dobbiamo avere rispetto di tutti gli avversari, principalmente domani, perché il Picerno è una squadra importante e costruita per stazionare nei piani alti della classifica”.

Sul momento della squadra: “Stiamo bene, mentalmente stiamo bene. Quando una squadra sta bene mentalmente, sta bene nel gruppo, riesce a fare cose importanti rispetto ad un gruppo in depressione. Stiamo bene, abbiamo sempre cercato di formare un gruppo libero di testa, sano, che lavora in campo con certi principi di lavoro, poi fuori dal campo non c’è nessun tipo di ristrettezza. Sono liberi, possono comportarsi come vogliono, fermo restando che sono dei professionisti e questo lo riscontriamo con le prestazioni in campo. Massima libertà, quindi, ma allo stesso tempo massimo impegno durante gli allenamenti e durante la partita”.   

La formazione della Turris

La formazione della Turris

I dubbi di formazione, le condizioni di Franco e la pressione dei media

Sicuramente i corallini hanno ricevuto un’attenzione da parte dei media non indifferente nelle ultime settimane, ma Caneo tiene tutti con i piedi per terra: “Ce li prendiamo senza andare a pensare a nient’altro. Abbiamo fatto dieci punti che servono per raggiungere quanto prima la salvezza, poi si vedrà sul continuo del nostro cammino. Dalla decima partita in poi si vedrà lo spessore di squadra che siamo, dove possiamo arrivare. Alla fine del girone d’andata avremo ulteriori conferme per poi cercare di fare qualcosina in più. Prima, però, deve arrivare la salvezza, dalla quale non si scappa”.

Sulla formazione, il tecnico è ancora molto dubbioso: “No, posso ritornare a dare quell’impronta iniziale di formazione come quella di Messina, considerando anche che abbiamo valide alternative, come dimostrato giovedì. Daniele Franco sta benino, ma non so ancora. Vediamo l’ultimo allenamento, poi decideremo”.


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