Torre del Greco, l’Immacolata genera amicizia: la nona cena dei portatori è un successo

Cena dei portatori dell'Immacolata, il momento della foto ricordo


Una cena tra i portatori del carro dell’Immacolata di Torre del Greco: è la nuova – ma già longeva – tradizione legata alla festa più attesa della città corallina: giunta alla nona edizione, è stata l’occasione d’incontro per circa 60 tra portatori, fedeli e simpatizzanti ed ha visto la partecipazione delle istituzioni civili e religiose.

La cena dei portatori dell’Immacolata

Un’iniziativa che nasce 11 anni fa con l’intento di riunire in una serata conviviale i portatori del carro trionfale dell’Immacolata: nessuna cerimonia ufficiale o vuota formalità, ma soltanto l’entusiasmo dei membri del gruppo social “Portatori Carro dell’Immacolata” che conta oltre 4.500 membri. A dispetto del numero vero e proprio dei fedeli volontari in veste bianca che l’8 dicembre si caricano sulle spalle moralmente e materialmente il voto fatto nel 1861 portando in processione la Vergine Maria per le vie di Torre del Greco: circa 700.

I partecipanti alla cena dei portatori di lunedì 4 dicembre (che nell’ultimo decennio hanno rinunciato alla loro serata soltanto in occasione degli anni del Covid) sono andati crescendo e quest’anno erano oltre 60: l’evento, organizzato da Vincenzo Porzio, Silvio Garofalo e Vincenzo Accardo, è servito a rafforzare un legame che da sempre è il vero nodo centrale della festa. Un’unione di forze, rese salde dalla fede nell’Immacolata.

Fede, tradizione ed amicizia

La cena dei portatori 2023 ha avuto un tema: fede, tradizione ed amicizia. Un triangolo inscindibile che ha caratterizzato la serata, dove l’entusiasmo dei portatori è “esploso” a pochi giorni dalla festa. La serata è trascorsa tra brindisi e rievocazioni delle passate edizioni con immagini e le musiche tradizionali che accompagnano la processione, con la partecipazione di portatori di tutte le età. Ma non sono mancati semplici simpatizzanti, amici del gruppo, e rappresentanti delle autorità seppur in veste assolutamente informali: l’ex sindaco Giovanni Palomba, il consigliere e portatore Michele Langella, l’ex assessore Giuseppe Speranza, il parroco di Santa Croce don Giosuè Lombardo ed il sostegno da remoto con un saluto telefonico in vivavoce del sindaco Luigi Mennella, bloccato a casa da sintomi influenzali.

Queste serate ci danno la possibilità di ‘prolungare’ la festa e di caricarci“, sono le parole di uno dei portatori intervenuti. Una festa che, da qualche giorno e fino a fine settimana, caricherà i cittadini e soprattutto i portatori torresi di ansiosa attesa, fatica sacrificale e contagiosa gioia.


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