Menichini dopo Virtus Francavilla-Turris: “Ci è mancata qualità nell’ultimo passaggio. Il punto fa morale”

Leonardo Menichini dopo Turris-Monterosi - Foto Salvatore Varo


E’ un Leonardo Menichini tutto sommato soddisfatto dopo il pareggio per 0-0 contro la Virtus Francavilla. Con le tante assenze era difficile per i corallini fare di meglio, ma il tecnico ha voluto sottolineare come i tre punti erano possibili vista la qualità messa in campo. Complimenti anche per Marcone che ad inizio ripresa ha salvato il risultato ipnotizzando Artistico dagli undici metri.

Le parole di Menichini dopo Virtus Francavilla-Turris

Il commento sulla partita: “Siamo venuti a Francavilla praticamente dimezzati tra infortuni, squalifiche ed altri ragazzi che avevano avuto sintomi influenzali che abbiamo recuperato praticamente in extremis. La squadra però ha lottato su ogni pallone ed è questo lo spirito che mi piace. Dopo è mancata un po’ di lucidità in qualche ripartenza, ma è un punto che fa morale. É chiaro però che c’è da migliorare”.

E’ mancato il graffio in zona gol?: “Ci è mancata un pizzico di qualità nell’ultimo passaggio a mio avviso. Si è creato anche arrivando in area, ci è mancato qualcosa per concretizzare ed andare in vantaggio. Sul rigore subito abbiamo commesso un’ingenuità. Faccio i complimenti a Marcone per aver neutralizzato il tentativo di Artistico. Direi comunque che come abnegazione la squadra ha dato tutto quello che aveva”. 

Sul terzo modulo diverso in tre partite: “Noi cerchiamo sempre di mettere i calciatori nei ruoli che sanno fare. Poi, come giusto che sia, guardiamo anche alle caratteristiche dei nostri avversari per fare degli accorgimenti. A volte non dare punti di riferimento serve anche a cogliere di sorpresa chi ti sta davanti portando dei benefici”.

Minutaggio perso per distrazione o addio alla limitazione in casa Turris?: “Sul discorso minutaggio mi sono espresso credo prima della gara con il Foggia. La società mi ha lasciato libero di fare le scelte migliori a prescindere da questo aspetto. Il risultato diventa primario su tutto. Quando faccio giocare i giovani non è per fare minutaggio ma perché magari in quella gara penso siano più utili. Oggi avevo l’opportunità di fare entrare un quarto di under, ma Ricci mi ha chiesto il cambio. A quel punto ho scelto Esempio proprio per il discorso che ho fatto prima ovvero che il risultato era la priorità essendo praticamente nei minuti finali di una partita sullo 0-0”.

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