Da Acerra a Torre per rubare in appartamento, aggredisce polizia e municipale: ora ai domiciliari

Viale Castelluccio, la strada dove è avvenuto l'arresto - foto Google Maps


Tenta un furto in appartamento a Torre del Greco e aggredisce gli agenti: 38enne arrestato, sarà ai domiciliari con il braccialetto elettronico.

Tenta un furto in appartamento, bloccato dagli agenti

Un tentativo di furto sfociato in aggressione ai danni delle forze dell’ordine, con momenti di tensione sia in strada che negli uffici del commissariato. È accaduto nella mattinata di domenica 6 aprile a Torre del Greco, in viale Castelluccio, a pochi passi dalla centrale via Diego Colamarino.

A far scattare l’allarme è stata la telefonata di un residente, che ha segnalato la presenza di un uomo intento a introdursi in un appartamento passando direttamente dal balcone. L’intruso stava tentando di forzare il cancello che separava l’esterno dalle stanze dell’abitazione.

In pochi minuti sul posto sono arrivati gli agenti della polizia municipale, guidati dal comandante Gennaro Russo, e quelli del commissariato di via Sedivola, diretti da Stefano Losco.

Violento ed aggressivo, l’uomo aveva droga con sé

Alla vista degli agenti, l’uomo – un 38enne di Acerra identificato con le iniziali R.G. – ha dato in escandescenze, aggredendo i poliziotti e tentando atti di autolesionismo. Anche durante il tragitto verso il commissariato e all’interno degli uffici, il suo comportamento sarebbe rimasto violento e incontrollato.

Stando a quanto riportato dalle forze dell’ordine intervenute sul posto, addosso gli sarebbe stato trovato un involucro contenente 4,6 grammi di cocaina, subito posto sotto sequestro: un ritrovamento che lascia immaginare che l’uomo, visto anche il suo atteggiamento particolarmente aggressivo, fosse sotto effetto di stupefacenti al momento del fatto.

Ieri mattina, lunedì 7 aprile, si è tenuta l’udienza per direttissima presso il tribunale di Torre Annunziata. Il giudice Silvia Paladino ha convalidato il fermo e disposto per l’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico. Il legale della difesa avrebbe, infatti, richiesto i termini a difesa.

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