Centomila euro per le fasce povere: la proposta M5S a Torre del Greco contro i tagli del Governo

Palazzo Baronale, sede del comune di Torre del Greco - foto Salvatore Varo


Contributi alle fasce povere della popolazione con fondi comunali: la proposta a Cinque Stelle per combattere i tagli al welfare della “mannaia” Meloni.

Contributi alle fasce povere, proposta del M5S

Mentre da Roma piovono tagli e slogan, a Torre del Greco si prova a rimettere insieme i pezzi di un welfare sociale fatto a pezzi dalle politiche del Governo Meloni. A lanciare una proposta concreta contro la povertà è il Movimento 5 Stelle, che ha presentato l’istituzione di un “Contributo di Cittadinanza” comunale, destinato a chi oggi resta fuori da ogni forma di sostegno.

Un fondo da 100.000 euro per le famiglie escluse dall’Assegno di Inclusione e abbandonate dopo la cancellazione del Reddito di Cittadinanza. Una misura che nasce dall’impegno del consigliere comunale Mirko Gallo, delegato alle politiche contro l’emarginazione sociale, e dell’assessora alla Transizione Ecologica Laura Vitiello, con il supporto del coordinatore cittadino Luigi Gallo e della coordinatrice provinciale Carmela Auriemma.

Le tappe del percorso

Il percorso parte da lontano: in primis con l’accordo di governo siglato nel 2023 tra il M5S ed il sindaco Luigi Mennella su cui si costituì l’inedita alleanza politica che portò l’avvocato candidato della coalizione di centrosinistra alla guida di Palazzo Baronale.

Poi, a novembre 2024, con una delega specifica sulle politiche di contrasto alla povertà al consigliere Mirko Gallo: oggi arriva una proposta chiara, strutturata e basata su criteri oggettivi.

L’ISEE sarà il parametro guida per evitare arbitri e clientelismi. Un’iniziativa che punta a colmare il vuoto lasciato dalle scelte del governo centrale, che ha tagliato senza costruire alternative reali, lasciando i comuni a gestire una bomba sociale a orologeria.

“Questo fondo è solo il primo passo – dichiarano Gallo e Vitiello – verso un sistema comunale di welfare più equo, trasparente e universale. Saremo vigili affinché i criteri per l’accesso siano rispettati e non modificati senza condivisione”.

Un progetto che non si limita a distribuire risorse, ma che vuole anche leggere e mappare i nuovi bisogni della città, in un momento in cui le disuguaglianze crescono e lo Stato arretra: misura su cui il M5S cittadino intende ribadire il proprio ruolo promotore.

Il Primo Cittadino avrebbe già espresso il proprio ok alla misura durante l’incontro avvenuto con i rappresentanti M5S nel marzo scorso: ora la palla passa agli assessori competenti in materia prima dell’iter burocratico di approvazione in Giunta ed in Consiglio Comunale.

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