Incarico durante il Covid, si chiude il processo per l’ex sindaco Palomba e l’ex staffista
Giu 17, 2025 - Giuseppe Mennella
Giovanni Palomba, ex sindaco di Torre del Greco, e Maria Orlando, l'ex staffista
Si è concluso con il proscioglimento di Giovanni Palomba, ex sindaco di Torre del Greco e dell’ex staffista Maria Orlando il processo per abuso d’ufficio nato da un incarico assegnato a quest’ultima ai tempi del Covid.
Processo a Giovanni Palomba, prosciolto l’ex sindaco
Aveva assegnato un incarico del valore di 4.000 euro lordi in tre mesi, a cavallo tra la fine del 2021 e gli inizi del 2022, all’ex consigliera comunale Maria Orlando.
L’ex sindaco di Torre del Greco Giovanni Palomba, proprio nei mesi bui della seconda ondata della pandemia da Covid-19 aveva scelto di affidarsi alle competenze professionali di Orlando per supportare l’attività del COC, il Centro Operativo Comunale, permanentemente convocato a Palazzo Baronale proprio per assistere i cittadini in merito all’emergenza sanitaria.
Un incarico su cui si accese il faro della giustizia anche dopo le polemiche sollevate all’epoca da Luigi Mele, che aveva sfidato Giovanni Palomba alla carica di sindaco nelle elezioni del 2018.
Processo archiviato: le parole dei protagonisti
Abuso d’ufficio: questa l’accusa mossa contro Palomba. Ma la legge 114 del 2024 ha depenalizzato tale reato: così il Tribunale di Torre Annunziata ha formalizzato la dichiarazione di non luogo a procedere nei confronti degli imputati.
“Non esulto per la fine della vicenda, anzi, sono rammaricato: avrei voluto portare avanti il processo per dimostrare la bontà delle mie azioni – le parole di Giovanni Palomba – perché non sono stato formalmente assolto ma il processo è finito grazie alla depenalizzazione del reato, e di questo va ringraziato il governo centrale”.
“In un periodo così complesso come quello della pandemia, Maria Orlando è stata in grado con il suo lavoro di parlare con tutti i cittadini e addirittura di salvare vite umane. Soprattutto, sono rammaricato del fatto che per 4000 euro lordi in tre mesi, assolutamente lavorati e non “regalati”, si sia impegnato il personale della Procura per tre anni”, aggiunge.
L’ex staffista Orlando affida ai social il suo pensiero: “Questi anni li ho vissuti in una totale distruzione emotiva, proprio perché non accettavo l’ idea di aver subito questo trattamento dopo aver dato cuore ed anima accanto all’ex sindaco Giovanni Palomba, in un periodo apocalittico quale quello della pandemia”.
“Questa bufera giudiziaria ed il clamore mediatico che ne è derivato negli anni, proprio perché tale processo è stato utilizzato più e più volte, mediaticamente per denigrare la mia immagine, è stato massacrante anche per la mia famiglia, figli, genitori che conoscendo i miei valori hanno provato tanta rabbia e dolore per quanto mi fosse accaduto”.
RIserva anche un pensiero all’ex primo cittadino che l’ha “coinvolta” nella querelle: “È facile fare il sindaco quando non esistono eventi catastrofici da gestire, decisioni da adottare e soluzioni da trovare. Sei stato davvero ammirevole per me, come hai gestito il tutto, con forza e coraggio senza mai abbatterti, col sorriso stanco di chi magari ha provato anche tanta paura ma non poteva esternarla.
Conservo, nonostante tutto, un piacevole ricordo della mia permanenza al tuo fianco, mi hai fornito inconsapevolmente un importante insegnamento ossia quello di non gettare mai la spugna”.
