Piazza Luigi Palomba nel degrado: “‘mmiezo ‘a Torre” è zona franca per writers ed incivili


Ci sono giunte diverse segnalazioni sul degrado in cui versa piazza Luigi Palomba, una delle arterie centrali di Torre del Greco: per molti residenti la situazione è diventata insostenibile.

Degrado in pieno centro, piazza Palomba è terra di nessuno

È chiamata dai torresi “‘mmiezo ‘a Torre” proprio perché luogo di transito e centro di numerose attività quotidiane: eppure oggi piazza Luigi Palomba si mostra preda di un degrado da cui fatica a liberarsi.

Abbiamo dato seguito a diverse segnalazioni di cittadini che lamentano da una parte una situazione di abbandono degli arredi pubblici e privati, dall’altra denunciano il malcostume di molti “frequentatori abituali” della piazza.

La piazza ormai invivibile: i problemi segnalati

Schiamazzi notturni, motorini che sfrecciano tra i pedoni, traffico e smog sono solo alcune delle lamentele più frequenti tra i residenti. Ma basta un giro di pochi minuti in piazza per capire che c’è anche altro. Ciò che colpisce l’occhio è il senso di abbandono ma anche di inciviltà che di quest’abbandono è certamente una delle cause principali.

Gli arredi pubblici della piazza sono messi male: preda di insozzatori seriali che ne hanno fatto tavolozza per scritte ingiuriose, offese, parolacce ed altre espressioni incomprensibili.

La pensilina autobus distrutta è ancora lì

Sedicenti writers che non hanno risparmiato la pensilina al centro della piazza che dovrebbe essere punto di riferimento per la sosta degli autobus.

Una pensilina che versa in condizioni disastrose da diversi anni, come già segnalato in un nostro precedente reportage della primavera 2024: vetri rotti e sporcizia diffusa la rendono praticamente inutilizzabile.

Nemmeno Garibaldi è stato risparmiato

Anche fioriere e panchine sono imbrattate di ogni tipo di scritta ed offesa, segno che c’è una parte della città che ancora non si vuol bene e non vuol bene agli altri.

Vittima degli incivili è anche il basamento della statua di Garibaldi: l’eroe dei due mondi, cui una parte dei torresi ha sempre malcelato una certa insofferenza, è il taccuino di un tifo “incivile” con le scritte “forza Napoli” in bella mostra ma anche agenda per improbabili dichiarazioni d’amore fatte con lo spray.

Ai piedi di Garibaldi è stata lanciata, nel momento in cui passiamo, anche una bottiglietta di plastica. Il generale resta lì, con la spada sguainata, “impietrito” sia realmente che simbolicamente.

Preoccupazione per l’edicola di piazza Palomba

A destare grande preoccupazione è poi l’abbandono dell’edicola al centro della piazza: l’attività è chiusa da diversi anni ma la struttura che la ospitava è oggi un potenziale pericolo per i passanti, con i vetri rotti ad altezza d’uomo (e di bambino) e le serrande divelte.

Anche i mattoni alla base sembrano aver ceduto ed oggi quello che era un simbolo colorato della vitalità della piazza è l’ennesimo pezzo di un monumento all’abbandono.

La speranza di chi ha segnalato è che si possano risolvere i due problemi che fanno di questa piazza uno scempio in pieno centro: il primo, una maggiore attenzione, controllo ed attività di recupero da parte dell’ente pubblico (o, magari, un “gesto” delle attività private che vi insistono) ed il secondo, una presa di coscienza seria e civile da parte di chi vive la piazza nel rispettare i beni di tutti, oltre a richiamare chi purtroppo non è stato correttamente istruito a farlo.


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