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Immacolata di Torre del Greco in diretta, la festa che ha conquistato il mondo: 3 milioni di contatti

L’Immacolata in diretta fa il giro del mondo: circa 500 mila spettatori per la produzione targata Vesuvio Live. I contenuti video, foto e testuali prodotti per l’evento hanno ricevuto complessivamente circa 3 milioni di visualizzazioni.

Immacolata in diretta, quasi mezzo milione di spettatori

La Festa dell’Immacolata a Torre del Greco non è più soltanto una tradizione popolare: è un fenomeno che, anche e soprattutto nel 2025, ha abbracciato una sua realtà “digitale” oltre quella fisica, vissuta in strada tra le vie della città vesuviana ed ha fatto registrare numeri clamorosi e risultati senza precedenti.

Una celebrazione religiosa in primis che per il suo fondersi totalmente nella tradizione e nella cultura cittadina, da ormai 15 anni è omaggiata con un evento mediatico che riesce a catturare l’attenzione di milioni di persone, ben oltre i confini di Torre del Greco.

La diretta streaming dell’Immacolata – un appuntamento ormai consolidato da anni – è stata seguita quest’anno da circa 500.000 spettatori in tempo reale, collegati dai loro dispositivi per seguire passo dopo passo la girata del carro trionfale, la processione e le principali celebrazioni in programma.

E non parliamo di numeri isolati: nel complesso, sommando tutte le visualizzazioni degli streaming, gli approfondimenti, le clip e i contenuti dedicati, si arriva a una cifra straordinaria: oltre 3 milioni di contatti web.

Numeri che raccontano una realtà ben distante dal semplice rito locale, ma che descrivono una festa capace di connettere culture, generazioni e comunità di fede.

La tecnologia che unisce

È il miracolo della tecnologia che incontra la tradizione: chi non poteva essere fisicamente in piazza Santa Croce – emigrati, torresi sparsi in mezzo mondo, anziani, ammalati, marittimi in mare aperto, lavoratori lontani da casa – ha potuto vivere la festa come se fosse lì.

Mai come quest’anno, il nostro impegno si è fuso con il messaggio di fede e di vita che il carro progettato da Salvatore Di Lecce ha voluto rappresentare: la doppia natura del progresso e del digitale che può distrarre dalla fede, dalla “retta via” ma se usata con coscienza – come speriamo di aver fatto – riesce ad unire le comunità e permette di vivere la fede annullando ogni distanza.

La processione, trasmessa in streaming dalle prime ore del mattino fino al ritorno del carro nel cuore della città – per complessive ed ininterrotte 10 ore di diretta – ha fatto il giro del globo digitale, collezionando visualizzazioni da ogni continente.

Da dove è stata vista l’Immacolata

Da tutti e cinque i continenti i fedeli ed i curiosi, torresi e non, hanno risposto presente: oltre a tantissime città d’Italia sono stati numerosi a collegarsi dai paesi “storici” di destinazione dell’emigrazione passata e presente: Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera, Spagna, USA.

Rappresentato l’intero Nord America con Canada e Messico oltre agli States. Dal Sud del continente collegamenti dal Brasile, dalla Colombia, dall’Argentina, ma anche Venezuela, Perù, Ecuador.

Tantissimi i contatti dalla Cina, da Singapore e presenze rilevate anche da Giappone, Pakistan e Vietnam, oltre ad Emirati Arabi, Iran, Libano, Maldive, Mongolia e Siria.

Presente il continente africano con diversi contatti da Egitto, Kenya, Sudafrica, Camerun, Angola, Nigeria, Ruanda, Tunisia e Marocco; a questi si aggiungono i principali stati oceanici come Australia e Nuova Zelanda.

In ultimo, ma non per ultimi, i collegamenti “non geolocalizzabili”: l’esperienza ci insegna che si tratta del popolo del mare, di quella parte importante di Torre del Greco che con struggente nostalgia vive l’Immacolata dalle navi attraverso i collegamenti satellitari.

Questi numeri non sono una semplice statistica: sono la prova di come un evento religioso, quando raccontato con passione e professionalità, possa diventare sinonimo di identità collettiva, radicamento culturale e orgoglio civico. Torre del Greco, con la sua Immacolata, ha trasformato una festività in una grande esperienza condivisa, capace di accendere schermi e cuori in ogni angolo del mondo.

L’Immacolata anche vicina ad anziani ed ammalati

Una diretta con la quale l’Immacolata ha raggiunto non solo i torresi nel mondo ma anche tanti non torresi che, in 15 anni di storia, hanno imparato a conoscere la più sentita tradizione torrese. Non sono pochi coloro i quali, affascinati dalla festa, hanno poi visitato Torre del Greco in occasione dell’Immacolata.

Ma lo streaming ha avvicinato anche persone già “geograficamente” vicine seppur impossibilitate per vari motivi ad essere in strada: i più anziani, gli ammalati, le persone ospedalizzate, quelle con difficoltà di deambulazione. Con essi i più affezionati fedeli che attendono il passaggio del carro dal proprio punto di osservazione preferito, un balcone, un vicolo, oppure prendono posto in piazza Santa Croce per vedere il rientro del carro dal vivo e – nel frattempo – hanno seguito le ultime ore di processione in streaming.

Numeri in crescita esponenziale: nessuna TV ha mai prodotto qualcosa di simile all’Immacolata On Line

Grande soddisfazione per i numeri raggiunti su YouTube: la trasmissione sulla nota piattaforma streaming ha permesso a molti di seguire la processione sulla propria Smart TV attraverso l’app dedicata: lo streaming, quindi, esce sempre più da PC e smartphone per “portare l’Immacolata in televisione”, in senso lato (e non è escluso che, nel futuro prossimo, si possa portare realmente la processione su digitale terrestre).

Un aumento “esponenziale” se si pensa che, in genere, la visione in TV è “collettiva”, unendo più persone o intere famiglie: ciò significa che una singola view su YouTube corrisponde generalmente a più persone davanti allo schermo, a differenza di Facebook o TikTok dove la fruizione da cellulare è perlopiù individuale.

Sono nato mentre il Napoli vinceva il suo primo scudetto. Un "odi et amo" con questa terra, lungo una vita intera. Foto, videomaker, scrittura: do ossigeno a tutti i mezzi che mi consentono di raccontare la realtà, la mia realtà. Per i social sono #ilmennyquoditiano