Comune di Napoli: “Non trattiamo più con la SSC Napoli, colpa di De Laurentiis”


Non ci interessa più approfondire tematiche che vadano al di là del rapporto formale tra un club di calcio e il Comune di Napoli. Non ci sono più margini di trattative, non per colpa nostra ma per l’abbandono del tavolo da parte di De Laurentiis“.

Lo ha dichiarato Ciro Borriello, assessore agli impianti sportivi del Comune di Napoli, all’Ansa. La spaccatura con la società di De Laurentiis sembra ormai insanabile. “C’è un regolamento chiaro sull’utilizzo dello stadio San Paolo che anche gli avvocati di De Laurentiis conoscono bene – spiega ancora Borriello -. ora andremo avanti come prescrivono le norme e i regolamenti. Al San Paolo gioca solo il Napoli ma le modalità del rapporto sono chiare a tutti e devono essere rispettate”.

La convenzione tra il Comune ed il club è scaduta nella stagione 2015/16. Nelle scorse settimane c’era stato un riavvicinamento tra le parti, che avrebbe portato alla firma di una nuova convenzione su base quinquennale. L’accordo è saltato quando De Laurentiis, dopo aver visionato le condizioni del San Paolo ad inizio agosto, disertò l’incontro con l’amministrazione comunale.

Il Napoli continua a giocare in regime di domanda individuale, seguendo un regolamento che prevede il pagamento di una quota fissa (20.000 euro circa) a cui va aggiunto il 10% dell’incasso di ogni singola partita. Soldi che, precisano da Palazzo San Giacomo, per le stagioni 2016/17 e 2017/18 il Napoli non ha ancora versato.


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