Lorenzo Insigne: “Mazzarri rilancerà il Napoli. Un gol segnato al Bernabeu vale di più”


L’ex capitano della Società Sportiva Calcio Napoli Lorenzo Insigne ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, nella quale ha ripercorso i momenti della notte di Madrid e del suo magnifico gol.

Insigne: “Mazzarri rilancerà il Napoli. Un gol segnato al Bernabeu vale di più”

Il ricordo della partita contro il Real Madrid: “Era la prima volta che mettevo piede al Bernabeu, fu tutto molto emozionante. Giocare lì contro una squadra leggendaria come il Real Madrid ti dà una sensazione unica. Il ricordo del discorso di Diego resta la cosa più bella della serata, al di là del mio gol: finito il riscaldamento lo trovammo nello spogliatoio, per noi napoletani resterà per sempre un’icona”.

Descrivici quel gol leggendario: “Ricordo la giocata Jorginho-Hamsik: Marek ha trovato il corridoio e la mia prima idea era quella di provare a fare un pallonetto con Navas fuori dai pali. Alla fine, mi è uscito un tiro a giro basso che fortunatamente è andato dentro: un gol bellissimo, fatto al Bernabeu vale di più”.

Cos’ha di speciale giocare in uno stadio come il Santiago Bernabeu: “Percepisci un’atmosfera diversa, magica. E poi loro, quando giocano in Champions, si trasformano, sembrano dei supereroi. Il Bernabeu mette adrenalina, senti la pressione ma anche una carica diversa. Entri, guardi in alto e lo stadio sembra non finire mai: ti rendi conto di essere dentro a un tempio del calcio”.

Recentemente sei passato a Castel Volturno a salutare la squadra“Lo faccio ogni anno, nonostante la distanza resto il primo tifoso di questa squadra. Inoltre sono passato a salutare il mister che mi ha lanciato in Serie A, Walter Mazzarri, a cui sono molto legato. Sono convinto che riporterà la squadra molto in alto, è un ottimo allenatore ed una persona perbene. Non so cosa sia successo con Rudi Garcia, sono dinamiche che appartengono allo spogliatoio e a chi le vive in prima persona”.

Lo Scudetto del Napoli è merito anche di Insigne? “Non solo di Insigne, penso ai sacrifici fatti da tutti i giocatori che negli anni sono passati per Napoli e hanno contribuito a costruire qualcosa di speciale. E finalmente è arrivata la vittoria da dedicare ai tifosi, che ogni anno soffrono accanto alla squadra: si meritavano una gioia così grande. Vincere da capitano era il mio sogno, ci siamo andati vicino diverse volte ma senza fare l’impresa. Per un periodo giocavamo il miglior calcio d’Europa (epoca Sarri, ndr ): purtroppo, se non vinci, nessuno si ricorda di te. Ma con la vittoria della passata stagione, da tifoso, sono stato super felice: giocatori e staff tecnico hanno fatto un lavoro straordinario”.


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